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Furto in chiesa: il ladro confessa
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I carabinieri di Ascoli Piceno, hanno denunciato a piede libero per furto aggravato il trentasettenne ascolano che nel giorno di pasquetta sottrasse nella chiesa di porta romana due pissidi contenenti ostie consacrate I carabinieri di Ascoli Piceno, hanno denunciato a piede libero per furto aggravato il trentasettenne ascolano che nel giorno di pasquetta sottrasse nella chiesa di porta romana due pissidi contenenti ostie consacrate. Dopo poche ore gli oggetti sacri trafugati, furono rinvenuti privi di contenuto da un passante a qualche centinaio di metri dal luogo del misfatto. Tramite la comparazione delle impronte digitali rilevate dagli oggetti e quelle depositate negli schedari dei carabinieri, i militari sono risaliti con certezza all\'identità del ladro. A. C. residente in città e già noto alle forze di polizia per piccoli precedenti penali a suo carico per danno contro il patrimonio, condotto in caserma ha subito reso piena confessione. L\'uomo avrebbe raccontato di essere rimasto nella chiesa durante l\'orario di chiusura, con l\'intenzione di sottrarre le due pissidi credendo che tali oggetti fossero in oro massiccio. Dopo essersi sbarazzato delle ostie in una siepe non lontana, si sarebbe subito accorto che gli oggetti in questione d\'oro non avevano nulla tranne il colore. Considerato lo scarso valore commerciale, il ladro avrebbe deciso di disfarsi anche delle due pissidi, abbandonandole in una zona abitata per far si che fossero ritrovate. La confessione dell\'ascolano ha smentito le voci circolate nei primi giorni dopo il furto, riguardo ua presunta setta satanica che avrebbe voluto appropriarsi delle ostie per celebrare \"riti oscuri.

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