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Dopo la pioggia, la stima dei danni

Il diluvio che per quasi tre giorni ha inondato il piceno, ha causato seri problemi di circolazione e in molti casi danni gravi alle strutture. Alcune frazioni sono rimaste isolate per diverse ore a causa di frane che hanno invaso le carreggiate nelle strade. Tra Favalanciata e Trisungo un masso di 200 metri cubi, dopo un notevole slittamento ora minaccia la strada salaria sottostante, chiusa opportunamente in entrambi i sensi di marcia con traffico deviato. A Castel di Luco un infiltrazione d\'acqua ha provocato il crollo di una parte del muro di contenimento.
Gli enormi massi che compongono la parete perimetrale dell\'antica residenza, dopo aver rotolato per diversi metri hanno lambito le case dell\'antico borgo borgo. In Via Rossini, un aula della scuola per l\'infanzia è rimasta chiusa dopo il ritrovamento di alcuni calcinacci caduti nella notte. Anche il ponte di porta torricella è rimasto chiuso in via precauzionale, a causa dei tronchi d\'albero portati a valle dall\'abbondante piena del Castellano. Il fiume Aso ha danneggiato una conduttura del gas in prossimità di Ponte Maglio, mentre il Tronto ha rotto gli argini all\'altezza di Pagliare inondando parte della pista ciclabile.

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