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Elezioni: possibili apparentamenti per il secondo turno

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Confermato il ballottaggio sia in provincia che in Comune, i candidati cominciano ora a tastare il terreno per valutare la possibilità di eventuali apparentamenti.
Confermato il ballottaggio sia in provincia che in Comune, i candidati cominciano ora a tastare il terreno per valutare la possibilità di eventuali apparentamenti. Già nella giornata di ieri, Massimo Rossi ed Emidio Mandozzi hanno lanciato reciproci segnali di distensione in vista del secondo turno.

Mentre Castelli e Celani hanno ribadito quanto affermato durante tutta la campagna elettorale, nessun accordo con l\'Udc in entrambe le competizioni e discorso valido anche per la lista dell\'avvocato Gibellieri al Comune. Il Pdl sembrerebbe interessato al 6% dei voti ottenuti da Marco Regnicoli candidato dell\'Alveare, ma almeno in teoria perché in politica non si può mai sapere, l\'apparentamento non dovrebbe esserci.

L\'Alveare già all\'opposizione durante la giunta Celani, nel corso della campagna elettorale aveva indicato in Castelli il prosecutore delle politiche a detta loro fallimentari delle ultime due amministrazioni di centrodestra. Quindi, a meno che Regnicoli non si rivolga ai suoi elettori dicendo \"scusate c\'eravamo sbagliati\", non se ne dovrebbe fare nulla.

Per quanto riguarda l\'Udc, se il Pd strizzerà l\'occhio a Ciccanti per le comunali, dove il distacco da Guido Castelli è davvero notevole, per le provinciali il discorso potrebbe complicarsi. Senza l\'apporto determinante di Rossi (20%), Celani sarebbe già a palazzo San Filippo e l\'idea di una coalizione troppo allargata agli elettori potrebbe anche non piacere.


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