comunicato stampa
Pianoro di Colle San Marco al buio: Petrelli, è ora di cambiare

15.07.2009 - h 18:00

Sul Pianoro di Colle San Marco manca l’illuminazione già da una settimana e nonostante le lamentele dei residenti e dei villeggianti non sembra esserci verso di ripristinarla.

“In particolar modo in questi giorni – affermano all’unisono i dirigenti -, che rappresentano il clou dell’estate, è inammissibile che qui sul Pianoro manchi l’illuminazione. Oltre che un disagio per i frequentatori del posto, soprattutto anziani e bambini, rappresenta un chiaro indice dell’attenzione che le Amministrazioni pubbliche rivolgono a questo Colle che rappresenta una delle maggiori attrazioni turistiche del circondario ascolano nonostante l’abbandono e la trascuratezza in cui è lasciato da anni”.

I residenti si augurano che le Amministrazioni competenti pongano immediatamente riparo alla vicenda e che per il futuro si programmino interventi davvero all’altezza della risorsa turistica del San Marco. A rinfrancare le rimostranze dei residenti e dei villeggianti di Colle San Marco interviene Francesco Petrelli, autonomista referente ad Ascoli del Ministro Rotondi.

“Il turismo è programmazione – afferma Petrelli - ma e\' anche un processo in continua evoluzione ed una vera strategia di rilancio come quella che necessità nel nostro territorio ma che finora è stata assolutamente ignorata dagli Amministratori, deve passare necessariamente per un rinnovamento dell\'offerta, adeguata alle richieste di un turismo diverso e contemporaneo. Il turismo di oggi si declina al plurale.

È fondamentale - aggiunge - rinnovare sia nell\'offerta che la comunicazione di essa, andando ad intercettare i segmenti di turismo che fino ad oggi non erano mai stati purtroppo presi in considerazione. Sono cambiate le modalità delle vacanze e le esigenze stesse del turista che pretende, da un Capoluogo di Provincia come Ascoli Piceno, modernità nei servizi e diversificazione dell\'offerta”.

\"Solo in questo modo - conclude Petrelli - Ascoli potrà ritagliarsi il suo ruolo da protagonista nello scacchiere nazionale, dove la concorrenza è agguerrita e città anche minori per grandezza e storia rispetto alla nostra, sono state lungimiranti nella politica del turismo a fronte della nostra forte ed inconfutabile miopia ”.