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comunicato stampa
Al Teatro dell\'Aquila, il penultimo capolavoro di Giuseppe Verdi \'Otello\'
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Ritorna dopo 41 anni sulla scena fermana il penultimo capolavoro di Giuseppe Verdi: “Otello”. Quest’opera, che ebbe il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano il 5 febbraio del 1887, mancava dal 1968.
La prima all’Aquila risale all’agosto del 1888. “Viene ricordata soprattutto perché ebbe un illustre spettatore tra il pubblico – ricorda il melomane Franco Catini curatore del volume sul teatro dell’Aquila ‘I medaglioni al Valore’ - il giovane Arturo Toscanini. Quest’ultimo era infatti, impegnato nell’Aida al teatro Lauro Rossi di Macerata, venuto a conoscenza dello spettacolo fermano volle intervenire e non mancò di esprimere grande ammirazione per il nostro teatro e per la perfetta esecuzione dell’opera”. Una conferma che il teatro dell’Aquila è stato sempre all’avanguardia in questo settore.
Protagonista e regista dell’Otello, in programma al Teatro dell’Aquila il prossimo sabato 21 novembre alle ore 21, sarà il grande baritono Renato Bruson che tra l’altro ha ricevuto quest’anno la cittadinanza onoraria fermana. Si tratta di uno dei maggiori interpreti lirici del nostro tempo, un fenomeno incredibile per capacità vocale ed interpretativa: sarà uno Jago memorabile. Non poteva che essere circondato da artisti di chiara fama come Miro Solman (Otello) e la mezzosoprano Maria Agresta nel ruolo di Desdemona. L’orchesra è dell’Istruzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal Maestro Giuseppe Montanari, mentre il coro è quello della Stagione Lirica Teramana diretto dal Maestro Paolo Speca. La direzione artistica è stata affidata a Francesco Sanvitale, uno dei più importanti musicologi italiani e presidente onorario dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
Le prenotazioni, tramite la biglietteria online del Teatro, continuano a pervenire numerose da tutta Italia e dell’estero. Oltre alle tante prenotazioni dalle Marche e dall’Abruzzo (gruppi organizzati della University of New Hapmshire delegazione di Ascoli e dell’associazione Lyrica Club di San Benedetto), importanti sono anche le presenze degli appassionati tedeschi ed austriaci, a cui si aggiungono melomani provenienti da Parma, Ravenna, Napoli, Taranto, Roma, Terni, ecc. Le richieste delle ultime sono continue e crescenti. Si prevede una serata straordinaria ad ulteriore vanto del Teatro dell’Aquila e dei suoi sostenitori.
Protagonista e regista dell’Otello, in programma al Teatro dell’Aquila il prossimo sabato 21 novembre alle ore 21, sarà il grande baritono Renato Bruson che tra l’altro ha ricevuto quest’anno la cittadinanza onoraria fermana. Si tratta di uno dei maggiori interpreti lirici del nostro tempo, un fenomeno incredibile per capacità vocale ed interpretativa: sarà uno Jago memorabile. Non poteva che essere circondato da artisti di chiara fama come Miro Solman (Otello) e la mezzosoprano Maria Agresta nel ruolo di Desdemona. L’orchesra è dell’Istruzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal Maestro Giuseppe Montanari, mentre il coro è quello della Stagione Lirica Teramana diretto dal Maestro Paolo Speca. La direzione artistica è stata affidata a Francesco Sanvitale, uno dei più importanti musicologi italiani e presidente onorario dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
Le prenotazioni, tramite la biglietteria online del Teatro, continuano a pervenire numerose da tutta Italia e dell’estero. Oltre alle tante prenotazioni dalle Marche e dall’Abruzzo (gruppi organizzati della University of New Hapmshire delegazione di Ascoli e dell’associazione Lyrica Club di San Benedetto), importanti sono anche le presenze degli appassionati tedeschi ed austriaci, a cui si aggiungono melomani provenienti da Parma, Ravenna, Napoli, Taranto, Roma, Terni, ecc. Le richieste delle ultime sono continue e crescenti. Si prevede una serata straordinaria ad ulteriore vanto del Teatro dell’Aquila e dei suoi sostenitori.

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