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Regionali: Vitali e Aguzzi si contendono la leadership per il Pdl

La situazione è ancora in stallo, ma il passo avanti c\'è stato. E\' servito un intervento da Roma per districare la complicata questione del candidato governatore per il centro-destra, ma pare che Berlusconi abbia deciso di prendere in pugno la situazione. Il premier, infatti, avrebbe incontrato ieri Federico Vitali (ex Presidente di Confindustria Marche e titolare della Faam di Monterubbiano) esprimendo apprezzamento per una sua candidatura. L\'altro nome \"caldo\" per il Pdl è quello di Stefano Aguzzi (sindaco di Fano), che ha superato in volata il magistrato di origine fermana Otello Lupacchini.
\"Gli unici due nomi ancora in ballo sono quelli di Vitali e Aguzzi, non esiste nessun\'altra ipotesi\". Lo conferma il vice Coordinatore marchigiano del Pdl, Carlo Ciccioli, puntualizzando che si tratta di una \"decisione presa a Roma\", e solo da questi due nomi uscirà entro la prossima settimana il nome del candidato del centro-destra. Una situazione ancora molto ipotetica, che sembrerebbe però far pendere il piatto della bilancia dalla parte di Vitali, fortemente voluto da Ciccioli e dall\'ala ex-An del partito, e che avrebbe incontrato anche il gradimento del Coordinatore regionale Ceroni e di alcuni ex esponenti di Forza Italia. Esce di scena, un po\' a sorpresa, Otello Lupacchini, sostenuto proprio da Ceroni e sponsorizzato dal ministro Bondi. L\'unico a contendere la candidatura a Vitali resta Aguzzi, che ieri aveva tranquilizzato la sua Giunta sostenendo di non essere interessato a correre per le regionali.
Il vice Coordinatore Ciccioli conferma che la decisione definitiva sarà presa entro il 20 gennaio, giorno in cui \"si riunirà l\'Ufficio di Presidenza del Pdl nazionale, ma non escludo che l\'annuncio venga fatto già il prossimo lunedì\". Il nodo della candidatura sembra ormai destinato a risolversi in tempi brevi, anche se in netto ritardo rispetto al centro-sinistra. Secondo alcuni il ritardo sarebbe dovuto ad un disinteresse del Coordinamento nazionale del Pdl nei confronti delle Marche, ritenute una regione non strategica dal punto di vista politico, ma Ciccioli smentisce: \"abbiamo iniziate a muoverci tardi a causa di alcune conflittualità di vedute interne al comitato regionale, ora quasi completamente risolte. Siamo anche noi pronti a partire con la campagna elettorale\".
