Ascoli, sorpresa per il Fai

ascoli piceno 2' di lettura 03/03/2010 - “Credo che Ascoli sia stata una piacevolissima sorpresa per i delegati del FAI che hanno scelto la nostra città per il loro convegno nazionale e la cena negli ambienti del forte Malatesta davvero un momento irripetibile”.

Così il sindaco Guido Castelli a proposito del recente congresso del Fondo per l’Ambiente Italiano che ha proiettato Ascoli sulla scena nazionale, facendo scoprire le sue bellezze. “L’univocità degli intenti governativi e del FAI, istituito, appunto, con lo scopo favorire, in concreto, una cultura di rispetto della natura, dell\'arte, della storia e delle tradizioni d’Italia si sposa – ha commentato il sindaco Castelli - con le linee programmatiche di mandato di questa Amministrazione che, al fine di tutelare il patrimonio artistico-architettonico ascolano, fondamentale delle nostre radici e della nostra identità, si pone l’obiettivo di riportare agli antichi splendori, e in omaggio alla nostra comunità, tra gli altri, il Forte Malatesta, la Fortezza Pia, il teatro Romano e dei Filarmonici.”


E per il forte Malatesta si apre un nuovo interessante capitolo. Proprio nei giorni scorsi è stato infatti approvato l’accordo di programma con la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici e per il Paesaggio delle Marche e con la direzione regionale per i Beni Culturali delle Marche per i lavori di completamento di questa antica costruzione. Con un finanziamento di 200mila euro deliberato dal Comune di Ascoli si potrà così procedere al completo recupero del complesso monumentale con lavori che permetteranno di rendere la struttura idonea ad una destinazione museale e ciò secondo gli accordi presi, in sede di “Comitato di Valorizzazione del Patrimonio Altomedievale di Ascoli Piceno”, fra Comune, direzione regionale e Soprintendenza per BB.AA. e per il Paesaggio delle Marche. Il Forte Malatesta si appresta infatti ad accogliere il Museo dell’Alto Medioevo (con esposizione dei reperti della necropoli longobarda di Castel Trosino oggetto di una convenzione con il Ministero per i beni Culturali per la loro definitiva collocazione all’interno del Forte.


“E’ interesse dell’Amministrazione Comunale – dice il primo cittadino ascolano – poter disporre nel più breve tempo del Forte Malatesta al fine di poter attuare una serie di iniziative legate alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Un recupero che, va sottolineato, va nella direzione che intendiamo perseguire di valorizzazione del patrimonio storico artistico cittadino, accreditando l’immagine di Ascoli Piceno quale centro di grandi tradizioni culturali, di richiamo per il turismo internazionale e degno di figurare, per le sue unicità, nell’ambito delle città protette dall’Unesco”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-03-2010 alle 13:54 sul giornale del 04 marzo 2010 - 1003 letture

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