Perazzoli: \'L’integrazione dei servizi socio-sanitari e l’attenzione alla persona al centro del dibattito\'

6' di lettura 07/03/2010 - Oltre tre ore tra relazioni, momenti di dibattito e confronto tra esperti del settore hanno contraddistinto il Forum d’Ascolto sulla sanità promosso da Paolo Perazzoli, ieri venerdì 5 marzo, presso il Residence “Le Terrazze” di Grottammare.

Ma l’iniziativa, con oltre 300 persone, non è stata seguita solo dagli addetti ai lavori medici, infermieri, operatori del sistema sociale e sanitario, ma anche da amministratori e cittadini comuni i quali hanno portato le loro istanze sul tavolo del convegno a cui hanno partecipato esimi rappresentati del sistema sanitario Regionale: Carmine Ruta (Direttore Servizio Salute della Regione Marche), Mauro Marabini (Manager della sanità conosciuto sul territorio per essere stato Direttore delle Asl di San Benedetto ed Ascoli), Guido Mastrosani (Medico di medicina generale e Sindaco di Montalto delle Marche) e Giuseppe Petrone (Manager della salute e già Direttore sanitario della Asl sambenedettese).

E proprio il Dr. Petrone ha coordinato il dibattito plaudendo la scelta di Perazzoli di inserire nella sua campagna elettorale, già ricca di iniziative, un intero pomeriggio dedicato ai temi della sanità: “In questa campagna elettorale – ha ammesso Petrone - ‘Io ci ho messo la faccia’ come dice Paolo. Il motivo è semplice: credo che questa zona territoriale abbia bisogno di un rappresentante forte, un persona di grande umanità e non comuni doti di concretezza. E proprio la sua concretezza ed esperienza credo siano doti che possano proporre facilitare il rinnovamento della zona territoriale 12 ancora oggi debole in termini di strutture specialistiche”. Le relazioni si sono concentrate sui principali temi riguardanti la sanità nel territorio regionale e provinciale. Il Direttore Ruta ha illustrato il faticoso percorso intrapreso negli ultimi tre anni dalla sanità marchigiana che ha portato la Regione ad essere tra le prime cinque regioni italiane per parametri economici e di qualità. “Questo cammino virtuoso – ha sostenuto Ruta – è parziale e non può essere interrotto. Sono molti gli obiettivi da raggiungere per dare maggior efficienza ed efficacia al sistema: rivedere la dinamica territoriale dei finanziamenti impiegando maggiori risorse sul territorio piuttosto che nell’ospedale evitando una politica sanitaria ospedale-centrica e prestare maggiore attenzione alle fragilità presenti sul nostro territorio”.

Rispetto all’integrazione dei servizi sanitari nella nostra provincia, Ruta si è detto un convinto sostenitore delle potenzialità comunicative tra l’area sanitaria ascolana e quella sambenedettese. “E’ importante che i servizi attivati nelle due zone si differenzino e si coordinino al fine di rispondere ai bisogni dei cittadini e in particolare ai diversi bisogni espressi dagli abitanti delle zone montane piuttosto che da quelle marine”. Anche Mauro Marabini, sottolineando il valore di potenziare i servizi ospedalieri nelle due zone, ha sostenuto la necessità della complementarietà delle due strutture che può essere ottenuta attraverso l’eliminazione dei doppioni e l’istituzione di nuovi servizi che garantiscano eccellenti prestazioni. “Ma non basta solo l’integrazione Pubblico-Pubblico, molto spesso la carenza di professionisti rende necessaria una integrazione Pubblico-Privata. La governante deve essere unitaria, gli ambiti condivisi e finalizzati al bene comune”.

Si è concentrato sull’organizzazione dei servizi territoriali, veicolati dall’ottica del medico di medicina generale, l’intervento di Guido Mastrosani. “Sul territorio provinciale – ha sostenuto il sindaco di Montalto delle Marche – bisogna investire di più sul sistema socio-sanitario, si deve creare un’integrazione unica tra servizi sul territorio e ospedalieri, evitare sprechi ed è necessario creare un sistema vicino ai cittadini e alle loro fragilità”. Al termine delle relazioni, molti i medici intervenuti ciascuno portando i propri desiderata rispetto al proprio settore di competenza: la Dott.ssa Marisa Gagliardi, ginecologa del consultorio, la quale ha sottolineato il ruolo della specialistica ambulatoriale quale “cenerentola” del territorio; il Dott. Paolo Groff, primario del Pronto Soccorso, uno dei settori maggiormente sviluppati il suo che si occupa dell’emergenza-urgenza che però senza il lavoro di rete non è efficiente; il Dott. Luigi Curatola il quale ha chiesto un potenziamento dell’area vasta in tempi brevi; il Dott. Giorgio De Signoribus il quale ha proposto la creazione del decimo Hospice Regionale proprio nella provincia di Ascoli Piceno, cioè di una struttura decentrata dagli ospedali che possa assistere e dare conforto ai malati terminali e alle loro famiglie.

Durante il dibattito è intervenuto anche il Dr. Gianfranco Salvi, attuale Direttore Generale Centro \"Salute e benessere\" che ha fatto molto per la sanità pubblica sambenedettese, il quale ha voluto riconoscere i meriti di Paolo Perazzoli nell’ambito della sanità. “Perazzoli già da sindaco aveva intuito con lungimiranza e messo in pratica il concetto di area vasta sia in termini di risorse tecnologiche, sia di servizi, sia di risorse umane creando strutture di servizio al cittadino che comunicavano tra loro come il Cesider e il Centro Primavera”.

Tra gli esponenti politici nel corso dell’incontro anche l’On. Luciano Agostini ha preso la parola: “La sanità è un valore e un punto fermo per la nostra provincia. La riorganizzazione dell’azienda unica Ascoli – San Benedetto, non ha lo scopo di essere “l’elefante anconetano”, ma di svolgere un ruolo autonomo indispensabile caratterizzata da eccellenze e servizi specializzati. Inoltre è importante, nella ripartizione dei budget, procedere non per tagli lineari perché sono ingiusti nei confronti delle aree più povere. Per migliorare la sanità regionale bisogna avere bravi tecnici e professionisti, ma anche politici autorevoli. Credo che Paolo Perazzoli, per la sua esperienza e capacità amministrativa, possa essere il garante in Regione della sanità del Piceno”. A conclusione Paolo Perazzoli ha preso la parola e un impegno: “Le peculiarità del sistema sanitario, le istanze e le problematiche sollevate oggi in questo Forum d’ascolto mi hanno fatto comprendere gli obiettivi importanti per la Regione Marche e per la nostra zona territoriale. Dobbiamo avere una buona stabilità del sistema sanitario sia nell’integrazione Pubblico-Pubblico, sia nell’integrazione Pubblico-Privato. Ma non farlo non dobbiamo mai dimenticare che al centro dell’attenzione ci sono le persone che in qualsiasi zona delle Marche si trovino hanno gli stessi diritti e necessitano di medesime tutele. Sono un riformista convinto da sempre e il mio impegno, se siederò sui banchi del consiglio regionale, sarà quello di non essere il proconsole dei poteri forti sul territorio, ma il rappresentante delle necessità e dei bisogni di questo territorio ad Ancona”.

dal Comitato Elettorale Paolo Perazzoli




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-03-2010 alle 18:20 sul giornale del 08 marzo 2010 - 1134 letture

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