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comunicato stampa
Offida: torna Enrico Rava con Paesaggi Sonori 10
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Iniziata ad Offida e passata per Grottammare e San Benedetto del Tronto, l'edizione 2010 di PaeSaggi Sonori chiude il suo cartellone tornando ad Offida presentando il ritorno nel Piceno di Enrico Rava e un quintetto di grande impatto musicale ed emotivo con “vecchi” del Jazz italiano e “giovani” di enorme talento, insieme a cimentarsi sugli Standards del Jazz. RAVA STANDARDS
Enrico Rava, tromba - Dino Piana, trombone - Julian Oliver Mazzariello, pianoforte - Dario Deidda, contrabbasso - Fabrizio Sferra, batteria
Rava Standards è una di quelle formazioni che non ha bisogno di presentazione. E’ come una squadra composta da fuoriclasse e, durante quei novanta minuti di concerto, tutto può accadere. La prima cosa che lega questi cinque musicisti è l’amicizia e la fiducia reciproca, cosa fondamentale quando ci si ritrova ad improvvisare insieme in un concerto di "standards".
ENRICO RAVA è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.
DINO PIANA considerato da tutti il "Signore" del jazz italiano inizia il suo cammino nel 1959 quando si presenta al concorso radiofonico “La coppa del Jazz”, mettendosi immediatamente in luce come solista. Quindi entra nel quintetto Basso-Valdambrini e nelle orchestre radiofoniche e televisive, continuando l’attività jazzistica. Nella sua lunga carriera prende parte a numerosi festival nazionali ed internazionali. Realizza una lunga serie di concerti ed incisioni con propri complessi e musicisti internazionali tra i quali: Chet Baker, Frank Rosolino, Slide Hampton, Kenny Klarke, Charles Mingus, Pedro Iturralde, Paco del Lucia, George Coleman, Kay Winding. Nel settembre 2007, la “Dino & Franco Piana Jazz Orchestra” tiene un concerto in Piazza del Campidoglio in omaggio al Maestro Armando Trovajoli. Nel 2008 esce un cd distribuito in edicola con Repubblica e L’Espresso.
JULIAN OLIVER MAZZARIELLO nasce nel 1978 a Welwyn Garden City (GB). Inizia a studiare pianoforte a 7 anni. La prima esibizione televisiva è in una tv inglese a soli 13 anni. Vince il premio “Young Jazz Musician of the year” per il Daily Telegraph. Si trasferisce a Salerno a 18 anni, collabora con i maggiori Jazzisti della zona per poi incontrare artisti di fama internazionale tra cui Dario Deidda, Alfonso Deidda, Pietro Vitale, Gege Telesforo, Lucio Dalla e Nicky Nickolai.
DARIO DEIDDA diplomato in contrabbasso. Basso elettrico. Principali collaborazioni nel circuito jazzistico: M. Giammarco, R. Gatto, D. Rea, U. Fiorentino, E. Pierannunzi, P. Fresu, C. Mayer, R. Marcotulli, E. Rava, T. De Piscopo, M. Urbani, S. Di Battista, R. Giuliani, F. D’Andrea, P. Condorelli, R. Zifarelli, J. Girotto, M. De Vito, G. Amato, e molti altri altrettanto importanti. Tra i musicisti stranieri ha collaborato con: G. Coleman, J. Bergonzi, J. Moody, M. Miller, K. Lightsey, G. Garzone, S. Turre, V. Colaiuta, R.Brecker, K. Wheleer, S. Grossman, D. Liebman, B. Sidran, A. Johnson, H. Hernandez, Ernesttico, J. Garrison, P. Sery, M. Petrucciani, J. Griffin, B. Golson, G. Coleman e altri ancora. Ha fatto parte della band di Pino Daniele nel 1999 e della band della cantante Barbara Cola (1997)
FABRIZIO SFERRA, fondatore del disciolto e acclamato trio Doctor 3, ma con alle spalle una lunga e articolata vicenda artistica, nella quale si è rivelato batterista capace di costruire raffinate dinamiche timbrico-ritmiche che fanno di lui un originale maestro del drumming jazzistico europeo, in grado di inserirsi efficacemente nell’interplay collettivo dei gruppi di cui ha fatto parte. Una formazione che ingloba musicisti così diversi, richiede una linea estetica chiara e in grado di consentire un dialogo creativo tra i musicisti; un leader dell’autorevolezza di Rava ha l’indiscutibile merito di saper condurre all’interno del proprio mondo espressivo artisti dalla differente esperienza e concezione poetica, ottenendo uno sfaccettato mosaico di personalità e atteggiamenti espressivi, con il quale rende sempre cangiante e articolata la propria musica.
Enrico Rava, tromba - Dino Piana, trombone - Julian Oliver Mazzariello, pianoforte - Dario Deidda, contrabbasso - Fabrizio Sferra, batteria
Rava Standards è una di quelle formazioni che non ha bisogno di presentazione. E’ come una squadra composta da fuoriclasse e, durante quei novanta minuti di concerto, tutto può accadere. La prima cosa che lega questi cinque musicisti è l’amicizia e la fiducia reciproca, cosa fondamentale quando ci si ritrova ad improvvisare insieme in un concerto di "standards".
ENRICO RAVA è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.
DINO PIANA considerato da tutti il "Signore" del jazz italiano inizia il suo cammino nel 1959 quando si presenta al concorso radiofonico “La coppa del Jazz”, mettendosi immediatamente in luce come solista. Quindi entra nel quintetto Basso-Valdambrini e nelle orchestre radiofoniche e televisive, continuando l’attività jazzistica. Nella sua lunga carriera prende parte a numerosi festival nazionali ed internazionali. Realizza una lunga serie di concerti ed incisioni con propri complessi e musicisti internazionali tra i quali: Chet Baker, Frank Rosolino, Slide Hampton, Kenny Klarke, Charles Mingus, Pedro Iturralde, Paco del Lucia, George Coleman, Kay Winding. Nel settembre 2007, la “Dino & Franco Piana Jazz Orchestra” tiene un concerto in Piazza del Campidoglio in omaggio al Maestro Armando Trovajoli. Nel 2008 esce un cd distribuito in edicola con Repubblica e L’Espresso.
JULIAN OLIVER MAZZARIELLO nasce nel 1978 a Welwyn Garden City (GB). Inizia a studiare pianoforte a 7 anni. La prima esibizione televisiva è in una tv inglese a soli 13 anni. Vince il premio “Young Jazz Musician of the year” per il Daily Telegraph. Si trasferisce a Salerno a 18 anni, collabora con i maggiori Jazzisti della zona per poi incontrare artisti di fama internazionale tra cui Dario Deidda, Alfonso Deidda, Pietro Vitale, Gege Telesforo, Lucio Dalla e Nicky Nickolai.
DARIO DEIDDA diplomato in contrabbasso. Basso elettrico. Principali collaborazioni nel circuito jazzistico: M. Giammarco, R. Gatto, D. Rea, U. Fiorentino, E. Pierannunzi, P. Fresu, C. Mayer, R. Marcotulli, E. Rava, T. De Piscopo, M. Urbani, S. Di Battista, R. Giuliani, F. D’Andrea, P. Condorelli, R. Zifarelli, J. Girotto, M. De Vito, G. Amato, e molti altri altrettanto importanti. Tra i musicisti stranieri ha collaborato con: G. Coleman, J. Bergonzi, J. Moody, M. Miller, K. Lightsey, G. Garzone, S. Turre, V. Colaiuta, R.Brecker, K. Wheleer, S. Grossman, D. Liebman, B. Sidran, A. Johnson, H. Hernandez, Ernesttico, J. Garrison, P. Sery, M. Petrucciani, J. Griffin, B. Golson, G. Coleman e altri ancora. Ha fatto parte della band di Pino Daniele nel 1999 e della band della cantante Barbara Cola (1997)
FABRIZIO SFERRA, fondatore del disciolto e acclamato trio Doctor 3, ma con alle spalle una lunga e articolata vicenda artistica, nella quale si è rivelato batterista capace di costruire raffinate dinamiche timbrico-ritmiche che fanno di lui un originale maestro del drumming jazzistico europeo, in grado di inserirsi efficacemente nell’interplay collettivo dei gruppi di cui ha fatto parte. Una formazione che ingloba musicisti così diversi, richiede una linea estetica chiara e in grado di consentire un dialogo creativo tra i musicisti; un leader dell’autorevolezza di Rava ha l’indiscutibile merito di saper condurre all’interno del proprio mondo espressivo artisti dalla differente esperienza e concezione poetica, ottenendo uno sfaccettato mosaico di personalità e atteggiamenti espressivi, con il quale rende sempre cangiante e articolata la propria musica.
