comunicato stampa
Santa Vittoria in Matenano: il Tar condannna il comportamento dell'Amministrazione

Il Tar delle Marche condanna il comportamento dell’amministrazione comunale di Santa Vittoria in Matenano per la mancata concessione di copia di atti amministrativi ai consiglieri di minoranza.
A renderlo noto è la stessa minoranza capeggiata in Consiglio da Leandro Gobbi: “Il solito atteggiamento del Sindaco – commentano i consiglieri Loredana Totò, Girolamo Di Cintio e Giorgio Tanucci, oltre al Capogruppo - che nega anche i diritti elementari, supportato da una maggioranza sempre troppo accondiscendente, ci ha costretto a ricorrere al Tar per accedere agli atti amministrativi, un diritto riconosciuto dalla legge e ribadito da tante sentenze. Nostro malgrado, ancora una volta, una cattiva condotta amministrativa della maggioranza si andrà a ripercuotere sulle casse comunali a discapito di tutti i cittadini”.
“Dopo l’approvazione – spiegano i Consiglieri - da parte della Giunta comunale del bilancio di previsione 2010, del bilancio pluriennale 2010-2012 e della relazione previsionale e programmatica, i Consiglieri di minoranza, nell’espletamento del proprio mandato elettorale, hanno richiesto al Sindaco una copia cartacea o il riversamento digitale di file su pennetta Usb o Cd forniti dagli stessi Consiglieri dei suddetti documenti, per poter proporre specifici emendamenti e sostenere un’approfondita discussione nel successivo Consiglio. Tale richiesta è stata ignorata e disattesa dal Sindaco che ha ritenuto sufficiente concedere la sola visione di detti documenti, malgrado le rimostranze dei consiglieri di minoranza che, dovendo svolgere responsabilmente l’incarico affidatogli dagli elettori, hanno diritto ad una copia di tutti gli atti senza neanche dover specificare i motivi dell’interesse”.
“Relativamente – concludono - al comportamento omissivo dell’Amministrazione, noi Consiglieri abbiamo inviato una nota al Prefetto di Ascoli Piceno e successivamente abbiamo fatto ricorso al Tar delle Marche. Quest’ultimo il 15 Settembre 2010 ha sia accolto il ricorso giudicandolo fondato che ordinato al Comune di consentire il pieno accesso alla documentazione da parte dei consiglieri con estrazione di copia, nonché ha condannato il comune al pagamento delle spese di giudizio a favore del ricorrente”.

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