comunicato stampa
Giornata della memoria: delegata dell’Ambasciata d’Israele alla cerimonia

Partecipazione e suggestione hanno caratterizzato, giovedì, le iniziative promosse dall’Amministrazione Provinciale, per ricordare la Shoah in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio. Particolarmente significativo il momento di preghiera, musica e commemorazione, organizzato dalla dott.sa Pina Traini, in collaborazione con Don Francesco Mangani, svoltosi nell’area ebraica del Cimitero comunale di Ascoli Piceno.
Alla cerimonia, dinanzi ai gonfaloni di Provincia e Comune, insieme alle bandiere d’Italia e d’Israele, è intervenuta, in rappresentanza dell’Ambasciata dello Stato d’Israele a Roma, Sara Ghillad, primo assistente dell’ufficio Affari Politici. L’illustre diplomatico ha ricordato i legami di amicizia tra le due nazioni e ringraziato il nostro Paese per le numerose iniziative dedicate al ricordo della tragedia della deportazione, mettendo in guardia contro ogni tentativo di revisionismo e di oblio. Erano presenti autorità civili e militari, tra cui il Presidente della Provincia Piero Celani, l’Assessore Regionale Sandro Donati, il Vice Sindaco di Ascoli Gianni Silvestri, l’Assessore Provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini. Presenti anche numerose persone ed una rappresentanza di studenti delle scuole superiori della città.
Nel suo intervento il Presidente Celani ha evidenziato “Il profondo significato di conservare la memoria storica dell’Olocausto, affinché genocidi e violenze non si ripetano mai più e, anche nella coscienza della comunità locale, si rafforzino sempre di più i principi di fratellanza, condivisione e convivenza pacifica”.
La celebrazione ha visto gli interventi musicali di Matteo Petrucci che, con la fisarmonica, ha eseguito l’inno d’Israele ed altri temi della tradizione ebraica, mentre il soprano Romina Assenti ed il tenore Bibo De Angelis hanno intonato il “Qui presso a te Signor “ di Mozart e la preghiera “Evenu shalom” a suggello del legame ecumenico tra la religione ebraica e cattolica.
Momenti di intensa spiritualità sanciti anche dalle preghiere e dai brani letti da Giacomo Grisanzio della comunità ebraica e da Don Francesco Mangani che ha portato il saluto del Vescovo di Ascoli Piceno Monsignor Montevecchi ricordando le parole di Papa Giovanni Paolo II quando, durante la sua visita alla Sinagoga di Roma nel 1986, definì gli Ebrei “i nostri fratelli maggiori”.
Alla signora Ghilad è stato donato un quadro realizzato dall’artista ascolano Filiberto Caponi, la cui descrizione è stata letta dall’attore trentino Gil Ferarra. Molto toccante la testimonianza della signora Mariella Alleva, la cui famiglia fu vittima delle persecuzioni naziste, scampata alla deportazione grazie ad una famiglia ascolana i cui nomi sono ricordati tra i “Giusti d’Israele”.
Dopo la celebrazione al Civico Cimitero, le iniziative della Provincia sono proseguite con la visita dei luoghi ebraici seguendo la toponomastica della città, una degustazione di dolci tradizionali ebraici e la proiezione del film, al Polo Culturale di Sant’Agostino, “Arrivederci Ragazzi” , di Louis Malle, vincitore nel 1987 del Leone d’Oro al Festival cinematografico di Venezia.

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