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comunicato stampa
Appignano del Tronto: festival di cortometraggi 'Frammenti', vince l'ambiente

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Si è concluso in bellezza la 4° edizione del Festival di cortometraggi “Frammenti”, domenica 20 marzo, presso la sala consigliare di Appignano del Tronto, con la premiazione dei video vincitori e la proiezione delle migliori opere video selezionate dalla Giuria.

Qualità e ricerca stilistica hanno caratterizzato quest'anno uno degli eventi culturali di spicco del comune di Appignano del Tronto. Il festival ideato dall'associazione “Frammenti” e patrocinato dal comune appignanese e dalla provincia di Ascoli Piceno, ha infatti proposto ad un pubblico di appassionati registi e videomaker una giornata densa di emozioni, stimoli e idee, attraverso un concorso che sta crescendo in manidera considerevole, e che ha visto nel giro di pochi anni aumentare l'affluenza di giovani e adulti, oltre alla quantità e la qualità dei lavori pervenuti. Una menzione particolare va anche alla giuria di qualità composta da Fabrizio Pesiri, direttore artistico del Premio Libero Bizzarri, Loredana Antonacci e Stefano Censani del Cineclub di Ascoli, M. Nazzarena Agostini, sindaco di Appignano e Francesco Spina presidente “Frammenti”, giurati che hanno con cura e pazienza selezionato circa un centinaio di opere presenti al concorso.

Ottimo il livello dei lavori che si è potuto constatare durante la proiezione del Festival, in particolare opere filmiche come “Caffè Capo” di Andrea Zaccariello e “Oggi gira così” di Sidney Sibilia che, se pur molto diverse tra loro, hanno sorpreso per una consolidata padronanza del linguaggio cinematografico dove i contenuti e il valore artistico si sposano perfettamente. Nell’esprimere il proprio compiacimento agli organizzatori del Festival, la giuria ha dichiarato di aver inteso privilegiare una linea di ricerca in grado di aprire prospettive nuove sia sulla natura del “genere corto” sia sulla sua auspicabile evoluzione, alla volta di un’opera al tempo medesimo mezzo di conoscenza, di rappresentazione e approfondimento della complessa realtà contemporanea.

Ad essere premiata per il miglior corto in assoluto, con un premio in denaro di 500 euro, è stata la giovane pugliese Alessandra Ondeggia con la sua docufiction sperimentale “Terre al margine. Wasted”, un lavoro sulla città di Taranto che ha colpito per la capacità di affrontare il tema ambientale in modo originale con grande sensibilità e poesia. Un'opera a detta della giuria realizzata con un’intensità emotiva più che convincente. Si sono aggiudicati invece il premio per la miglior regia il corto “Così come sono” di Davide Santonicola un'opera intensa che in maniera sincera e spontanea affrontava il tema della solitudine della protagonista e per la miglior sceneggiatura “Romeo Ken Juliet” di Diego Manfredini, un originale omaggio allo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa. Ai vincitori un piccolo premio in denaro di 100 euro e dei pregiati doni equosolidali. Due invece sono state le menzioni speciali assegnate dalla giuria, rispettivamente per “E' l'amore vero male” di Vieri Brini e Emanuele Policante e “Spring came that day” di In the trouble brothers.

Degno di nota inoltre il lavoro di Mario Piredda che con “Io sono quì” ha riproposto il tema dell'uranio impoverito nella guerra in Kosovo, e “Buonanotte” il poetico lavoro di Riccardo Banfi che con notevole estro ha messo in luce il lavoro “rumoroso” del fonico. Un cinema “breve” di idee e spunti dunque quello proposto dal festival di cortometraggi “Frammenti” che oltre all'alta qualità cinematografica intende far emergere anche il vissuto, la docufiction, la sperimentazione e le nuove tendenze di avanguardia.