comunicato stampa
Manuli invia 133 lettere di licenziamento, Usb: 'Atto irresponsabile'

Il Gruppo Manuli ha inviato 133 lettere di licenziamento ad altrettanti lavoratori dello stabilimento di Campolungo, ad Ascoli. Le lettere sono state spedite già il 5 agosto scorso, appena il giorno dopo l’incontro a Roma fra le parti, che si concluse con un mancato accordo.
“Si tratta di un atto irresponsabile – sostiene Andrea Quaglietti, segretario regionale dell’Unione sindacale di base – e che da un lato getta ancora più confusione nella trattativa e più preoccupazione per il territorio, e dall’altro dimostra come l’azienda voglia destabilizzare del tutto la situazione. Nei licenziamenti poi – aggiunge – sono stati coinvolti anche operai che non erano in cassa integrazione, ma che negli ultimi due anni hanno lavorato in fabbrica : questo testimonia ancora di più l’atteggiamento negativo e arrogante della Manuli.”
L’azienda il 4 agosto aveva lasciato i rappresentanti sindacali con l’impegno a trovare una soluzione comune entro fine agosto, alla vertenza in atto. I sindacati, sostenuti da Ministero dello sviluppo economico e Regione Marche, chiedevano almeno una proroga della cig per evitare la mobilità per 177 dipendenti, ed andare verso il progressivo svuotamento degli impianti (dove solo nel 2008 lavoravano ancora 800 dipendenti).
“La lettere spedite dalla Manuli – continua Quaglietti – hanno fatto precipitare tutto, non tenendo conto delle richieste di alcuno, sindacati, enti, ministero. Per questo è ancora più importante la mobilitazione che si dovrà attivare nei prossimi giorni, a partire dall’assemblea del 22 agosto davanti la fabbrica e che sarà aperta a tutta la cittadinanza e a tutta la comunità ascolana e picena”.

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