comunicato stampa
Comitato provinciale Legacoop, confronto con parti sociali ed economiche

Primo incontro con i rappresentanti del Pd, preoccupazione per il futuro del welfare e per la gestione delle gare d’appalto dei servizi sociali.
Il nuovo Comitato provinciale di Ascoli Piceno e Fermo di Legacoop Marche, presieduto da Bruno Sansoni, ha iniziato una serie di consultazioni e di confronti con il sistema politico istituzionale, quello economico e della rappresentanza sindacale. Un’esigenza che nasce dalla volontà di mettere a disposizione della provincia le competenze e le professionalità delle cooperative per costruire, insieme ai soggetti economici, sociali e istituzionali, prospettive di crescita per un territorio ancora così colpito dalla crisi economica e, soprattutto, dalla disoccupazione.
Vista la situazione di forte crisi in cui versano il mondo del lavoro e dell’impresa ascolani, le cooperative hanno, quindi, sentito la necessità di sviluppare nuove idee e nuovi progetti. Le 40 coop che, nella provincia, aderiscono a Legacoop Marche possono rappresentare un modello di tenuta dell’occupazione rispetto alla crisi. Gli occupati, infatti, sono passati dai 1.301 del 2002 ai 1.789 del 2011.
Il Comitato provinciale di Legacoop ha iniziato questi confronti incontrando una rappresentanza del Pd provinciale di cui faceva parte una numerosa delegazione di sindaci del territorio. All’incontro, in cui si è discusso di lavoro, crisi economica, governo del territorio, ha partecipato una delegazione di Legacoop, di cui facevano parte, insieme a Sansoni, numerosi presidenti di cooperative del territorio, che si è confrontata con Antimo Di Francesco, segretario provinciale Pd, la responsabile dell’Organizzazione del partito, Anna Casini, quello del Lavoro e delle Attività produttive, Mario Lazzari, l’onorevole Luciano Agostini, il sindaco di San Benedetto del Tronto, Ripatransone, Offida, Force, Monteprandone.
Nell’incontro, si è discusso del ruolo economico e sociale della cooperazione nella provincia, con imprese, come hanno ricordato gli stessi componenti del Comitato, che si occupano anche di soddisfare bisogni fondamentali della comunità, come quelli sociali. E proprio sul futuro del welfare è stata condivisa una forte preoccupazione da parte degli intervenuti per i continui tagli a questo settore da parte del Governo nazionale che mette a rischio i servizi sociali stessi.
Preoccupazione è stata anche manifestata per la riforma del sistema sociale e sanitario che la Regione Marche sta attuando specialmente per quanto riguarda le politiche sociali e la nuova organizzazione degli Ambiti sociali e dei distretti. Attenzione è stata posta, inoltre, ai temi della legalità nel lavoro e alla gestione, da parte degli Enti locali, delle gare d’appalto. Su quest’ultime, le cooperative hanno espresso il loro disappunto per quelle gestite al ribasso che favoriscono le imprese non rispettose dei contratti di lavoro che, spesso, pur di mantenere l’appalto, fanno lavorare in nero gli addetti.
Sui temi del welfare, della legalità e del rispetto del lavoro, nella riunione è stata ipotizzata l’apertura di un tavolo di confronto mentre i sindaci presenti hanno proposto di definire un documento che possa essere approvato dai Consigli comunali. Dopo questo atto, l’obiettivo sarà andare alla sigla di un protocollo affinché l’affidamento dei servizi venga realizzato nella completa legalità, trasparenza e rispetto delle regole.

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