comunicato stampa
Indagine scuola Legambiente: nelle Marche, 4 posto a Ascoli

È stato presentata giovedì mattina la XII edizione di Ecosistema Scuola, la ricerca annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dei Comuni capoluogo di Provincia. I dati presentati sono relativi al 2010 e sono stati raccolti tramite questionario. Dei 91 capoluoghi che hanno risposto all’indagine prima tra le marchigiane si posiziona Pesaro al 34° posto, seguita da Ancona al 40°, Macerata al 52° e chiude Ascoli Piceno al 66° posto.
Nelle Marche sono in crescita gli investimenti per la manutenzione straordinaria degli edifici con una media di circa 34mila euro spesi per ogni struttura. Primeggia sulle marchigiane la città di Ancona che compare nella top ten nazionale dei comuni che investono di più per manutenzione straordinaria, con oltre 62mila euro ogni singolo edificio. Il 70% degli edifici scolastici considerati, infatti, ha goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni a fronte di un 17,95% di edifici che necessita manutenzioni urgenti. Ancora pochi però gli edifici marchigiani che hanno tutte le certificazioni in regola. Il rischio sismico si rivela la maggiori minacce per gli istituti della Regione, con l’83,97% delle strutture in pericolo. Nel 75% degli edifici è stato fatto un monitoraggio sulla presenza di amianto e non è stato certificato nessun caso sospetto. Ancora insufficiente l’attenzione per l’ambiente e per l’efficienza energetica e le rinnovabili nelle scuole prese in considerazione. Il 26,80% degli edifici utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo e nell’8,97% sono stati installati impianti alimentati da energia rinnovabile. Carta e plastica sono i rifiuti più riciclati con rispettivamente il 53,21% e il 50% seguiti dall’alluminio con il 34,62%.
Passando all’analisi dei servizi, tutti i comuni intervistati finanziano progetti educativi e nel 66,67% dei casi collaborano ad attività e iniziative per gli under 14. Il 66,67% delle scuole mette a disposizione un servizio di scuolabus mentre sono ancora poche le scuole che hanno predisposto e attrezzato un percorso per il piedibus, il 7,25%. Buone le pratiche a tavola: nelle mense vengono serviti pasti biologici nel 73% dei casi, si beve acqua del rubinetto nel 78,21% delle scuole e il 64,89% utilizza piatti in ceramica o riutilizzabili. “La qualità degli edifici scolastici, luoghi dell’apprendimento e della coesione sociale e presidi della conoscenza nei territori, richiede un osservatorio permanente sulla qualità dell’edilizia scolastica, che potrebbe valorizzare le buone pratiche in questo campo – commenta Bruna Bernardini, responsabile di Legambiente Scuola e Formazione Marche -. Le strutture vanno riqualificate non più sull’onda dell’emergenza manutenzione ma con attenzione al benessere degli studenti e dei lavoratori, alla funzionalità della didattica e all’implicito valore educativo di strutture belle, sicure e funzionali. L’ambiente scolastico deve permettere di valorizzare il ruolo di bambini e ragazzi in processi di partecipazione nei cambiamenti degli spazi situati dentro e fuori delle scuole, ed è per questo che chiediamo maggiore attenzione”.
Il dossier completo scaricabile al sito www.legambiente.it

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