comunicato stampa
Coloriamo il carcere: sala colloqui completamente rinnovata

L’iniziativa rientra nel progetto “Coloriamo il carcere” ed è stata realizzata dai ragazzi della redazione del periodico “Io e Caino”. I detenuti hanno lavorato a rotazione, coordinati dal direttore del giornale, Teresa Valiani, e dal professore di Storia dell’Arte, Davide Cusani. Tutti, professionisti e detenuti, hanno collaborato a titolo di volontariato mentre i fondi per l’acquisto dei materiali, 500 euro, sono stati donati dall’Ente Sentina di San Benedetto del Tronto presso la cui Riserva i detenuti del Marino hanno svolto quattro giornate ecologiche nel corso della stagione estiva.
Nelle pareti della sala colloqui sono state dipinte scene che rappresentano le quattro stagioni: per l’autunno parete viola con foglie e faccine sorridenti, ghiande e piccoli grappoli d’uva. Per l’inverno un paesaggio innevato con alberi, pupazzi di neve e colline imbiancate. All’estate è stata destinata la parete che campeggia all’ingresso della sala, con un paesaggio marino e una coloratissima Sirenetta che nuota tra conchiglie, cavallucci e bolle. In basso una cabina, una barca e bambini che giocano sulla spiaggia. La primavera è la stagione che caratterizza la parete più grande (circa 9 metri x 5) con colline e prati in fiore, castelli, casette e animali. In primo piano un girotondo di bambini di diversa nazionalità che ha già conquistato la simpatia dei piccoli visitatori.
Il progetto grafico è stato realizzato dal professor Cusani che, su suggerimento dei detenuti, ha disegnato tutti i paesaggi riportandoli in scala a dimensioni reali. I bozzetti sono stati utilizzati dai ragazzi che li hanno ricalcati con la carta carbone e riprodotti sul muro per poi colorarli. Anche in quest’ultima fase il professore è stato molto presente dispensando consigli e tecniche su come ottenere le giuste tonalità o il chiaroscuro.
Un angolo della stanza è stato destinato al gioco con tavolino e seggiole, una cassapanca piena di giocattoli, una piccola libreria con quaderni, libri e pastelli per colorare e un armadietto che ospita peluche e costruzioni.
“Ci sono stati momenti faticosi – racconta Teresa Valiani – ore trascorse in ginocchio o seduti a terra a mescolare i colori e decorare le parti in basso. Altre ore passate in bilico su una scala per arrivare in alto. E il saliscendi continuo dall’impalcatura per verificare dalla giusta distanza l’effetto delle sfumature e delle proporzioni. Non è stato un lavoro facile, ma non sono mai mancati entusiasmo e allegria. I detenuti hanno partecipato con passione tanto da assentarsi solo mezz’ora per il pranzo e tornare subito a dipingere approfittando delle ore che il professor Cusani ci ha dedicato. Molti di loro hanno figli piccoli e di volta in volta raccontavano le impressioni e le espressioni di meraviglia dei bambini quando entravano nella nuova sala colloqui, settimana dopo settimana sempre più colorata”.
“Poter dire a mio figlio “questo l’ha fatto papà!” – racconta Edmir - e sentire il suo abbraccio mi ha emozionato moltissimo. Mio figlio mi ha guardato con occhi riconoscenti e mi ha ricoperto di baci, quei momenti non li dimenticherò mai. Lavorare a questo progetto è stato faticoso ma ci ha dato una grande soddisfazione perché l’abbiamo fatto soprattutto per i nostri bambini”.
Oltre alla Riserva Sentina, la redazione di “Io e Caino” ringrazia la direttrice del carcere, Lucia Di Feliciantonio, che ha appoggiato il progetto e ha visitato costantemente il “cantiere” sostenendo i ragazzi, il Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria, Pio Mancini, che per primo ha lanciato l’idea di “colorare il carcere” e tutti i suoi ufficiali che sono stati presenti in sala colloqui durante i lavori senza mai far mancare la propria collaborazione e disponibilità. Non ultimo il professor Davide Cusani per la sua grande professionalità e sensibilità.
Ricordiamo che è fissato al 30 novembre prossimo il termine per la presentazione dei bozzetti del concorso “Coloriamo il carcere” indetto insieme alla Provincia. Il concorso è aperto ai writers. Tema: libertà. I vincitori delle due sezioni riceveranno buoni acquisto e potranno realizzare graffiti e murales nel corridoio del carcere e negli altri spazi comuni. Info nel sito della Provincia di Ascoli o attraverso la mail del giornale: ioecaino@gmail.com

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