comunicato stampa
Ritratto di Mussolini all’Istituto Umberto I di Ascoli, GD Marche: 'E’ apologia di fascismo'

La scuola, luogo per eccellenza della formazione e dell'educazione di ogni futuro cittadino, luogo su cui si fonda la nostra società non può essere oltraggiata da un'opera che nega alla radice i valori su cui è nata la Repubblica.
A prescindere da quello che può essere il giudizio artistico dell’opera, è inaccettabile che all'interno di un ambiente scolastico si possa concepire una simile scelta ed è ancor più inquietante la giustificazione data dal preside che sminuisce la vicenda bollando quel ritratto come “un fatto artistico e culturale”.
L’opera di Aldo Castelli che ritrae il dittatore vestito da antico romano a cavallo di un destriero bianco con la spada in mano, esaltando i valori del fascismo, non può essere esposta in una scuola, non è un fatto artistico ma apologia di fascismo e quindi oltre i limiti della legalità.
L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952 che all'interno della sua più ampia articolazione sancisce che chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo compie reato. Esporre in uno spazio pubblico, perlopiù all'interno di un ambiente scolastico un ritratto “idealizzato” di Benito Mussolini come quello di Aldo Castelli non è forse una forma di esaltazione?
I Giovani Democratici e la Federazione degli Studenti sono pronti a mobilitarsi: lanceremo nelle prossime ore un appello a tutte le forze politiche e alle associazioni democratiche perché ci si unisca insieme per una mobilitazione generale contro la scelta vergognosa di esporre il ritratto di Mussolini nell’aula magna dell’Istituto tecnico Umberto I.
Promuoveremo insieme a tutti coloro che aderiranno un sit-in e una petizione per rimuovere l’opera di Castelli dalla scuola e per chiedere che al suo posto venga esposta la Costituzione della Repubblica Italiana.
Inoltre chiederemo ai parlamentari marchigiani del Partito Democratico di mettere in campo tutti gli strumenti e le azioni parlamentari possibili affinché venga ripristinata una situazione di legalità e di rispetto dei principi costituzionali all’interno della scuola Umberto I di Ascoli Piceno.
Fatti del genere non possono cadere nell’indifferenza generale. Dobbiamo essere vigili e difendere giorno per giorno i principi e i valori di chi, pagando anche con la vita, ha permesso alla nostra generazione di vivere in un Paese libero e democratico restituendogli la libertà perduta durante la dittatura.

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