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comunicato stampa
UGL: Ocma, chiesta la CIGS per 33 dipendenti

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Il 26 giugno la OCMA Spa ha presentato in Tribunale la proposta di concordato. Il giudice delegato dott. Agostini ha nominato commissari diudiziali il dott. Nigrotti e il dott. Cesare Volpi e ha fissato l’adunanza dei creditori per il prossimo 17 ottobre. La UGL ha chiesto ai commissari diudiziali l’attivazione della CIGS per 12 mesi, 33 posti di lavoro sono a rischio. La famiglia Costantini con la proposta concordataria di cessione dei beni esce di scena ma nuovi imprenditori potrebbero far ripartire l’azienda siderurgica ascolana.

In particolare un’impresa di Brescia aveva già approfondito contatti con la Ocma per un eventuale subentro non andato in porto per divergenze con la famiglia Costantini. Con l’entrata dei commissari giudiziali e l’uscita della vecchia proprietà, potrebbero crearsi le condizioni per un possibile subentro produttivo.

Per intanto è necessario evitare nuova disoccupazione, garantire la continuità del rapporto di lavoro dei 33 dipendenti della OCMA attraverso l’ammortizzatore sociale della CIGS ed impegnarsi per la ripartenza del sito siderurgico.

A dispetto dei pessimisti, la UGL ritiene che il sito ex Ocma sia appetibile industrialmente e sicuramente e nell’ambito dei 12 mesi si può avere una ripartenza, sia pure parziale, del sito siderurgico. Dobbiamo rispondere alla crisi con senso positivo ed i commissari giudiziali hanno il dovere di muoversi in tale direzione.

Il nostro territorio non è più nella condizione di assorbire un disoccupato di più.