comunicato stampa
Presentata l'edizione 2013 della 'Festa Bella' di Spelonga

Sono intervenuti alla presentazione:
- l'assessore provinciale alla cultura Andrea Maria Antonini;
- il presidente della provincia Piero Celani;
- l’assessore del comune di Arquata del Tronto Umberto Quaglia;
- i rappresentanti del comitato Associazione Culturale Festa Bella di Spelonga Egidio Fontana, Fabio Di Vittori, Michele Franchi, Daniele Di Vittori, Mario Paoli;
- il sindaco di Arquata del Tronto Domenico Pala;
- l'assessore provinciale all'istruzione, nonché ex sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci.
A cadenza triennale si svolge la manifestazione della “Festa Bella” per ricordare, appunto, le gesta dei 150 valorosi della battaglia di Lepanto. La manifestazione, si svolge durante tutto il mese di agosto, e ruota intorno al rito del “taglio dell’albero”.
All’inizio dell’estate un gruppo di esperti boscaioli spelongani si reca nel Bosco del Farneto, sui Monti della Laga, per scegliere un grosso albero, della lunghezza di circa 30 metri che diventerà l’albero maestro della nave.
Nei primi giorni di agosto, un centinaio di uomini di tutte le età, lascia il paese per recarsi al Bosco del Farneto e li si organizzano le manovre per il trasporto: tutti i presenti guidati da un Caposquadra si dispongono a coppie lungo i due lati del fusto; ogni coppia fissa in profondità, sulla linea dorsale del tronco, un elemento metallico detto “crucche” inserito in un anello di ferro ove si infila una corda molto corta a sua volta legata ad un paletto di legno (“la Stanghetta”) posto trasversalmente all’asse dell’albero.
L’azione contemporanea delle sole braccia di tutti gli uomini delle “coppie”poste a circa 50 cm di distanza l’una dall’altra, sulle “Stanghette” fa si che l’albero giunga trionfalmente a Spelonga dove nei giorni successivi, tutto il paese ne partecipa alla preparazione perché sempre a braccia e con il solo ausilio di funi (con funzione di tiranti) e scale (poste a sostegno e spinta) viene issato al centro della piazza, e in alto vi viene issata la copia della bandiera turca.
Intorno all’albero maestro viene allestita, con legno e rami di abete, la sagoma di una galea che ricorderà per tutto il periodo della festa e fino alla prima domenica di ottobre, lo storico evento.
Negli stessi giorni tutto il paese viene addobbato a festa con decorazioni e realizzazioni varie impiegando principalmente rami di abete.
“Diamo valenza e risalto alle manifestazioni che hanno un substrato storico come questa - ha dichiarato il presidente Celani - perché sulla loro tradizione si basa la loro forza, perché è la festa che si è costruita intorno all’evento storico, e non il contrario come spesso accade”.
"Sono venuto in contatto con la realtà spelongana già durante l’ultima tappa del Festival dell’Appennino 2013 - afferma l'assessore Antonini - perché è stata la location dove abbiamo concluso la manifestazione: durante una scherzosa riproduzione di una Spelonga dominata dall’impero ottomano, abbiamo già respirato il clima della festa. Una delle manifestazioni più importanti a livello provinciale e regionale per la sua storicitò, ma soprattutto un monebnto di grande socializzazione. E dal punto di vista turistico, un grande biglietto da visita."
Si allegano immagini della presentazione, calendario della manifestazione e storia della battaglia di Lepanto

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