'Cecco d'Ascoli' e le sue leggende

2' di lettura 14/08/2013 - Francesco Stabili di Simeone, meglio noto come Cecco d'Ascoli, nacque in realtà ad Ancarano, nel 1269. Trasferito nel Piceno dopo i 18 anni, divenne poeta, medico, insegnante, filosofo, astrologo e astronomo.

Come molti intellettuali dell'epoca studiosi di astrologia e alchimia, discipline non vietate ma che spesso sfociavano in dottrine eretiche, fu condannato al rogo dall'Inquisizione nel 1327. La storia racconta che Cecco sembrò resistere anche alle fiamme.

Sempre ricche di fascino le leggende riguardanti il poeta: si narra infatti che fu Cecco a comandare al diavolo la costruzione dello storico ponte cittadino che, attraversando il torrente Castellano, nei pressi di Porta Maggiore, porta al Forte Malatesta. La realizzazione dell'opera avvenne in una sola notte.

Si sostiene anche che la mamma di Cecco d'Ascoli era solita frequentare feste di carattere orgiatico sullo stile di quelle dedicate alla dea Ancaria e proprio sul prato dove sorgeva il santuario dedicato alla divinità femminile sarebbe stato concepito il poeta.

Molto interessante quanto si narra in relazione alla diatriba dottrinale tra Cecco e Dante Alighieri. Quest'ultimo era un forte sostenitore della teoria che vedeva l'educazione in grado di assoggettare l'istinto, mentre Cecco credeva nella supremazia dell'impulso naturale.

A conferma delle sue teorie sembra che Dante addestrò un gatto a tenere con le zampe una candela accesa in maniera tale da fargli luce durante i suoi studi notturni, per dimostrare quanto anche l'indole di un animale potesse essere tenuta a bada. In risposta di ciò però Cecco si presentò a casa del collega con una gabbia piena di topi. Nel momento in cui li liberò, il gatto mollò la candela e incurante dei richiami del padrone, si buttò in una caccia sfrenata.

"L'ho detto, l'ho insegnato, lo credo!”, sembra gridasse Cecco al momento del rogo.


di Michele Piccioni
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Questo è un articolo pubblicato il 14-08-2013 alle 14:06 sul giornale del 16 agosto 2013 - 1083 letture

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