comunicato stampa
Haemonetics, slittata al 7 febbraio la convalida del sequestro cautelativo dei macchinari

La mobilitazione delle maestranze continuerà oltre la data del 31/12/2013, precedentemente fissata; le donne e gli uomini del presidio rimarranno a guardia dei macchinari e per la ripartenza produttiva della fabbrica; non molleranno.
Alcuni potrebbero pensare che c’è un pizzico di “follia” nella lotta vitale delle maestranze in presidio; noi riteniamo che la loro risposta produttiva e combattiva è razionale e necessaria per uscire dalla palude del declino economico e della disoccupazione. Anzi la mobilitazione innovativa, creativa e produttiva che il gruppo di donne e uomini della Haemonetics sta portando avanti rappresenta un simbolo ed è un antidoto a disperazione e violenza.
Intanto la Haemonetics si è rifiutata di far godere le ferie residue del 2013 ai lavoratori prima di porli in CIGS; l’azienda ha risposto alla UGL in data 19/12/2013 che la liquidazione delle ferie residue 2013 saranno pagate dopo la CIGS ed al momento del licenziamento; un’altra anomalia prepotente della Haemonetics, per danneggiare economicamente e fiscalmente i lavoratori.
Il mantenimento del presidio attivo oltre dicembre 2013 è importante anche perché l’inizio anno 2014 ci svelerà uno snodo cruciale: la Haemonetics dovrà rendere pubblica, nero su bianco, la questione “offerte per acquisizione stabilimento e ripartenza produttiva”.
Noi su questo terreno rimaniamo fiduciosi. Continuano a giungerci notizie di fitte interlocuzioni; ma vigileremo, staneremo la Haemonetics da menzogne, tradimenti, inciuci.

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