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Calcio, Ascoli. Gianni Luzi sui tifosi: 'Giovani ed anziani dovranno essere tutti uniti'

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Il riconoscimento e l’affetto di tanti amici ricevuto domenica allo stadio non ha prezzo, non ci sono parole per ringraziare tutti, sono cose indelebili.

ll merito del ritrovato entusiasmo è di tutto il popolo Ascolano, è di tutti coloro che ci hanno seguito ed hanno creduto in noi, dai ragazzi del gruppo "Ultras 1898" Ivano, Marco, Alfredo, Giorgio, Rinaldo, Simone, Davide, Lorenzo, Mirko, Valerio, Michelangelo ed altre decine di persone infaticabili e straordinari, all'associazione "Solo x Ascoli" formata da persone serie ed appassionate ai Veterani 74, a Giovanni Accorsi “Il Grillo” una forza della natura spalla fondamentale quando tutto sembrava crollarci addosso. Insieme abbiamo sofferto, insieme abbiamo lottato, insieme siamo riusciti ad uscire fuori da un'incubo, insieme abbiamo restituito dignità alla storia dell'Ascoli che negli ultimi anni era stata calpestata.

Ognuno nel suo ruolo ha fatto la sua parte, come ha detto il presidente Bellini in conferenza stampa, l’unione vista in questa situazione ad Ascoli non era mai stata registrata, dal Sindaco Castelli, ai curatori fallimentari, al giudice Agostini, Maria Cristina Celani, Riccardo, organi d’informazione, addetti allo stadio, operai comunali, magazzinieri, dipendenti della società, tutti si sono messi a disposizione per raggiungere il traguardo, è stato fatto un capolavoro. La gratitudine verso gli imprenditori Bellini, Faraotti, Palatroni, Tosti e Ciccoianni che hanno permesso alla nostra storia di continuare è grande.

Abbiamo portato migliaia di persone giovedì 6 Febbraio dal mattino davanti al tribunale in attesa dell’asta una cosa unica mai accaduta in nessuna parte d’Italia, abbiamo riportato migliaia di persone allo stadio, famiglie, bambini, anziani in un clima di festa collettiva. Ora non possiamo fermarci, si riparte con una nuova proprietà, con serietà, per questo a fronte di una grande società c’è bisogno di una grande tifoseria, questa volta non c’è spazio per le divisioni, giovani ed anziani dovranno essere tutti uniti e nulla sarà precluso.
Credo che l’avvento della nuova società non sarà solo un fatto sportivo fine a se stesso, ma potrà essere il volano per ridare speranza ad una comunità, perchè l’Ascoli come diceva Costantino Rozzi, va oltre la partita di calcio, è un fatto sociale.

PRIMA VIENE L’ASCOLI, POI L’ASCOLI POI L’ASCOLI.

Gianni