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Calcio: Atletico Azzurra Colli - Atletico Truentina, il big match visto dall'ex Roberto Vagnoni

Se portasse a buon fine l’avventura di Martinsicuro, diventerebbe di fatto lo “special one” del campionato di Promozione.
Roberto Vagnoni, 46 anni il prossimo 18 marzo, ha affrontato per la prima volta il campionato abruzzese di Promozione e, a undici giornate dalla fine, può gestire un +14 nei confronti del Paterno. “Ma non abbiamo ancora vinto – ci tiene a sottolineare – il Paterno era forte e si è ulteriormente rinforzato, può vincerle ancora tutte. Speravo di fare bene, ma stiamo superando le aspettative: ho scelto un ambiente nuovo, con me ho portato solo Travaglini in quanto Enrico Pezzoli (bomber con 16 gol all’attivo, ndr) era già qui. Un campionato difficile, con almeno 4-5 squadre capaci di dire la loro per il successo finale”.
Protagonista in Abruzzo ma in Prima D sabato si gioca un big match che vale una stagione tra Atletico Azzurra Colli e Atletico Truentina, in palio un pezzo di primato: squadre e società che Vagnoni conosce bene. “Direi benissimo – conferma – a Colli sono stati anni bellissimi: avevo 27 anni e scendevo in Promozione per motivi di lavoro dopo l’esperienza di Montegranaro. A Castel di Lama sono stato anche da allenatore (con l'approdo in Eccellenza dell’Atletico Piceno, ndr) ma da giocatore ricordo i tempi di Lelli: la Truentina era diventata riferimento importantissimo per la zona con diversi anni di D. La sfida di domani? E’ da tripla assolutamente: l’Atletico Azzurra Colli l’ho visto diverse volte, della Truentina conosco molti giocatori. Non sono squadre di Prima categoria ma superiori: occhio anche all’Avis Ripatransone che, con gli ultimi arrivi, è di altissimo livello anche se ora paga gli infortuni”.
In attesa, faccia pure gli scongiuri, di chiudere con un successo questa annata anche uno sguardo al futuro: rivederlo nelle Marche non è utopia. “Personalmente a Martinsicuro mi trovo molto bene e se riusciamo ad essere tanto bravi da chiudere con un successo, si può continuare e mi hanno già proposto di rimanere. Io però vado dove mi chiamano se c’è la possibilità di fare calcio a buoni livelli”.

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