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comunicato stampa
In 350 dalla provincia di Ascoli per la 'marcia su Roma' delle 60 mila imprese

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La data di martedì 18 febbraio passerà alla storia come il giorno della marcia su Roma, delle sessantamila imprese.

Si è tenuta infatti in Piazza del Popolo, della capitale "Senza Impresa non c'è Italia", la mobilitazione generale delle imprese promossa dalle cinque organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti che ha visto la partecipazione appunto di oltre sessantamila persone. Si attendevano 30 mila partecipanti ma alla fin fine si sono presentati in sessantamila, contro ogni aspettativa (di cui 350 con 7 bus provenienti dalla provincia di Ascoli Piceno) a riprova del malessere e della rabbia che attanagliano da troppo tempo gli imprenditori del commercio e dell’artigianato i quali pretendono di avere un futuro.

La Confcommercio picena ha presenziato alla manifestazione romana con 50 tra dirigenti ed associati guidati dal presidente provinciale Fausto Calabresi e dal direttore Giorgio Fiori, che si sono dichiarati molto soddisfatti per una tale importante iniziativa e per una partecipazione così massiccia e davvero inimmaginabile. "Se per la prima volta nella storia d'Italia i piccoli e medi imprenditori sono scesi in piazza così numerosi – ha commentato il presidente Fausto Calabresi - è perché questa crisi ha lasciato e continua a lasciare cicatrici profonde sulla pelle delle nostre imprese, con tanti posti di lavoro persi ed altrettanti colleghi che non ci sono più".

"I nostri problemi - ha precisato Calabresi - sono da troppo tempo quelli di sempre e cioè: lavoro, credito consumi, un nuovo sistema fiscale che venga incontro ai contribuenti, nonché la necessità di abbassare di un punto l'Irpef e abolire l'Irap per ridare fiato ai consumi e fiducia agli imprenditori addivenendo anche ad una più incisiva lotta all'abusivismo e alla contraffazione.”

"Se non si riceveranno adeguate risposte dal nuovo Governo che sta per insediarsi - ha aggiunto Giorgio Fiori - gli imprenditori del commercio e dell’artigianato sono già pronti a scendere nuovamente in piazza, più numerosi e determinati di ieri".

Sotto una foto scattata prima della partenza