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comunicato stampa
'Il mercato resti in Piazza Arringo', Confcommercio scrive al sindaco Castelli

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Il mercato ambulante bisettimanale deve restare in piazza Arringo, senza che si addivenga a smembramenti o trasferimenti.

Lo ha ribadito la Confcommercio con una circostanziata nota inviata al sindaco Castelli, in vista dell'incontro programmato per martedì 11, proprio per discutere della riorganizzazione del predetto mercato, collocato già da alcuni mesi appunto in piazza Arringo a seguito dei lavori di ripavimentazione che hanno interessato Corso Mazzini e la zona ex Carisap.

L’idea del mercato ambulante da svolgersi necessariamente, in maniera unitaria, nella piazza più bella e centrale della città è del resto un vecchio “principio” della Confcommercio che addirittura già da decenni aveva insistito affinché il mercato ritornasse in Piazza del Popolo, come nei tempi più remoti, per poi “ripiegare”, si fa per dire, in piazza Arringo che ora si è comprovato essere la collocazione ideale.

Dello stesso parere sono i commercianti ambulanti i quali, in occasione della riunione ad hoc svoltasi in Confcommercio proprio per discutere del futuro del mercato di piazza Arringo, all'unanimità (erano praticamente presente tutti gli operatori) hanno riconfermato che intendono restare tutti insieme nella stessa piazza e che dunque non sarebbero disponibili ad accettare trasferimenti e smembramenti di sorta. E la stessa attuale collocazione del mercato è anche gradita alla cittadinanza e non poteva essere altrimenti, tanto da essere riconfermata dalle circa 600 firme pro piazza Arringo appunto, raccolte dagli stessi ambulanti tra la loro clientela.

“Temiamo - si legge nella nota di Confcommercio al sindaco Castelli, firmata dal presidente Ugo Spalvieri - che eventuali ipotesi di trasferimento e soprattutto di smembramento del mercato di piazza Arringo, finiscano per nuocere alla sua capacità attrattiva e dunque agli operatori commerciali su suolo pubblico che già risentono significativamente, come del resto tutte le attività commerciali, della contrazione dei consumi in atto”.

Ma Confcommercio non poteva non considerare le altrettanti e forse maggiori contrazioni degli incassi che hanno subito gli esercenti a posto fisso di corso Mazzini e zona ex Carisap a seguito delle lungaggini dei lavori di ripavimentazione delle stesse zone e così a conclusione della missiva il presidente Spalvieri chiede al sindaco di individuare specifiche iniziative di sostegno e rivitalizzazione anche per le predette zone, in alternativa a quell’animazione che già in precedenza ed almeno per due giorni a settimana, era favorita dal mercato ambulante.