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Vivere Ambiente: il Fai ci guida alla scoperta del patrimonio artistico e paesaggistico delle Marche

Questa edizione, svoltasi il 22 e il 23 marzo, era dedicata ad Augusto, il grande imperatore romano, nel secondo millenario della sua morte.
Giardini, palazzi, eremi, chiese, in tutta Italia sono 750 i siti visitabili. Numerosi sono stati anche gli eventi nella provincia di Ascoli Piceno che hanno consentito ai cittadini di fruire delle vaste ricchezze del territorio.
Ce n’è per tutti i gusti, si va dalle chiese ai musei, passando per convegni e mostre. Da segnalare, ad Ascoli, la Chiesa di San Giacomo Apostolo, la Chiesa di San Tommaso, la Chiesa di Santa Maria delle Stelle e la Chiesa delle Pie Operaie dell’Immacolata Concezione. I musei protagonisti sono stati il Museo Archeologico Statale e il Museo dell’Alto Medioevo.
Non solo storia e arte sacra, nelle Giornate Fai di primavera marchigiane anche arte a attualità hanno ricoperto un ruolo da protagoniste, con lo spettacolo teatrale “Io, Claudio: il tempo del primo impero narrato dall’Imperatore Claudio con le parole di Robert Graves negli ambienti di Palazzo Panichi” e il convegno intitolato “Sviluppo economico, green economy e gestione del territorio sostenibile”.
Se invece siete di Grottammare le “attrazioni” principali messe in mostra dall’evento del Fai sono la Chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di San Martino, l’apertura del Torrione della Battaglia e dell’annesso Museo Pericle Fazzini.
Se, complici le previsioni meteorologiche pessimistiche, lo scorso fine settimana non siete riusciti a visitare mostre, beni artistici, chiese e palazzi della vostra provincia non crucciatevi, diversi luoghi Fai sono aperti al pubblico anche in altri periodi dell’anno. Non c’è bisogno di una giornata dedicata, uscite di casa e scoprite le bellezze del nostro meraviglioso Paese.

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