Blocco Studentesco: '<i>Il contributo volontario non può essere obbligatorio</i>'

1' di lettura 28/03/2014 - Si è svolto nella mattina di venerdì 28, davanti all’Itas Mazzocchi, un sit-in di protesta organizzato dal Blocco Studentesco. “Il contributo volontario non può essere obbligatorio”.

"Dopo che più volte ci siamo mobilitati nel corso dell’anno per sensibilizzare gli studenti e le istituzioni riguardo il problema di questo contributo, che di volontario ha solo il nome, siamo venuti a conoscenza del fatto che a quanti non l’avessero pagato non sarebbe stato permesso di partecipare al viaggio d’istruzione” – dichiara Luca Angelini, responsabile provinciale del movimento – “E’ inaccettabile che in un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando, le famiglie siano costrette a pagare una tassa che si maschera volontaria, ma che in realtà è obbligatoria e ricattatoria; una tassa, oltretutto, non proporzionale al reddito”.

Se servono fondi alla scuola pubblica, si cominci a fare cassa abolendo i finanziamenti pubblici a favore di scuole private. Non siamo più disposti ad addossarci il peso di una crisi che non abbiamo provocato noi, mentre la politica continua a sprecare soldi, dimenticandosi che senza un’adeguata istruzione il nostro paese non avrà speranze di crescita. – conclude Angelini – "Siano certi del fatto, però, che siamo pronti a difendere con le unghie e con i denti quel futuro che ci appartiene e che vogliono toglierci, come abbiamo dimostrato anche quest’oggi.



In allegato alcune foto del sit-in.








Questo è un articolo pubblicato il 28-03-2014 alle 13:34 sul giornale del 29 marzo 2014 - 1034 letture

In questo articolo si parla di Blocco studentesco Ascoli, CasaPound Italia Marche, casapound, CasaPound Ascoli Piceno

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