Rabbia UGL per i mancati provvedimenti del Tribunale del lavoro contro Haemonetics

1' di lettura 26/08/2014 - Sconcerto e rabbia da parte di UGL per il rigetto del Giudice del Lavoro del Tribunale di Ascoli Piceno della richiesta della UGL di censurare l’atteggiamento antisindacale della Haemonetics. Riportiamo la nota che commenta l’accaduto.

‘’Certamente non c’erano le impronte digitali della Haemonetics ed il suo timbro formale sul progetto di estromettere la UGL e la RSU per portare a casa la chiusura della fabbrica senza pagare dazio.

C’erano Inciucio 1 ed Inciucio 2 e tutta una serie di atteggiamenti, altro che indizi, addirittura la canna fumante a dimostrare che il ‘’dominus’’ Haemonetics aveva progettato, organizzato e realizzato la estromissione della UGL e della RSU per chiudere la fabbrica e non pagare dazio.

La legge è uguale per tutti c’è scritto in Tribunale, ma non così per la Haemonetics. Al Giudice del Lavoro è mancato il coraggio della verità ed ha lasciato al Golia Haemonetics il riservato dominio delle sue azioni nel territorio.

Rispettiamo la sentenza del Giudice Pulini ma la critichiamo con tutta la forza della verità. E' una sentenza scandalosa perché polverizza il senso sostanziale di giustizia che dovrebbe essere il faro fondante di tutte le sentenze.

Certamente faremo ricorso, ci appelleremo nei tempi e nei modi previsti dalla legge, sapremo reagire con la determinazione e l’orgoglio di lavoratrici e lavoratori che da 300 giorni stanno giorno e notte in presidio davanti la fabbrica. Restiamo convinti che la verità alla fine la farà da padrona e che il diritto ci darà giustizia riformando una cattiva sentenza.

Oggi, con maggiore forza e determinazione siamo preparati alla lunga marcia''.






Questo è un articolo pubblicato il 26-08-2014 alle 15:33 sul giornale del 27 agosto 2014 - 1133 letture

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