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comunicato stampa
USB, ancora incerto il futuro dei lavoratori della Ottavi prefabbricati

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Unione sindacale di base
Dal gennaio 2014 senza stipendi, e con la cassa integrazione in deroga scaduta ad agosto, i 37 lavoratori della Ottavi prefabbricati (controllata dell'Asfaltronto) con sede produttiva nella zona industriale di Campolungo (Ascoli) rischiano di trovarsi subito in una situazione drammatica, per loro e tutte le loro famiglie.

L'azienda aveva presentato al Tribunale di Teramo (competente per la sede legale della società) nel settembre 2013 la domanda per ottenere il concordato preventivo "in bianco" ma essa fu respinta, con la richiesta di un integrazione. "Da allora - spiega Andrea Quaglietti, segretario regionale Usb - non è stata presa alcuna decisione, ne nel senso di andare avanti con il concordato ne con il fallimento. Dopo un anno di attesa e molti mesi ormai senza alcun reddito reale, gli operai e gli impiegati della Ottavi prefabbricati sono esasperati e stanchi: occorre subito che si arrivi ad una soluzione".

I 37 lavoratori dell'azienda ascolana si augurano che nelle sedi competenti si giunga subito ad una decisione definitiva.

"Anche il via libera al fallimento della società - sostiene Quaglietti - sarebbe un passo in avanti per i dipendenti, perchè almeno permetterebbe loro di poter recuperare il TFR e usufrire della mobilità per 2 o più anni. Permanendo il quadro attuale invece, restano in un limbo incredibile perchè non hanno ne il lavoro, ne alcun reddito ne possono avere gli ammortizzatori sociali: un contesto drammatico e senza speranza."

Per il segretario Usb inoltre, bisogna agire presto perchè dal gennaio 2015 con la recente riforma del lavoro, i lavoratori perderebbere ulteriori diritti e compensi che ora hanno maturato.



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