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comunicato stampa
Folignano: il M5S interviene su TASI e TARI

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Il M5S Folignano giudica in maniera negativa le decisioni che l'amministrazione comunale di Folignano ha preso riguardo i regolamenti e le aliquote delle imposte comunali, TASI e TARI.

Per quanto riguarda la TASI è stata scelta la massima aliquota possibile, il 2,5 per mille, cosa che molti altri Comuni della nostra provincia non hanno fatto. Questo anche perchè sul bilancio del nostro Comune gravano ancora errori fatti dalle passate amministrazioni ai quali però alcuni esponenti di quella attuale non possono dirsi estranei: pensiamo per esempio al mutuo che stiamo pagando per la realizzazione di una strada inutile come la "Cecabiocche" o al milione di euro che dobbiamo pagare per un esproprio degli anni '90 a cui neanche le amministrazioni successive sono riuscite a trovare una soluzione meno dispendiosa e nemmeno hanno provveduto a mettere da parte un fondo di sicurezza per quella sentenza che prima o poi sarebbe arrivata (cosa che è stata fatta solo negli ultimi 4 anni). Inoltre non viene prevista alcuna detrazione per i redditi più bassi.

Per quanto riguarda la TARI, è stato radicalmente cambiato il regolamento rispetto alla tassa sui rifiuti dello scorso anno: avranno un vantaggio coloro che vivono da soli o al massimo in due, mentre ci sarà un'aggravio per le famiglie senza che tuttavia si possa dire che chi più inquina pagherà effettivamente di più. Senza dei codici identificativi sui sacchetti infatti, potrebbe anche succedere che magari un nucleo di 2 persone non effettui alcuna raccolta differenziata andando così ad inquinare molto di più di un nucleo di 5 persone che invece la effettua in maniera molto scrupolosa. Il fatto di andare a pagare comunque di più potrebbe fungere da disincentivo per le famiglie a fare una buona raccolta differenziata.

Il problema principale rimane comunque l'eccessivo costo del nostro sistema di gestione dei rifiuti, 800.000 euro, soprattutto alla luce delle alte percentuali di differenziata che siamo arrivati a fare (80%), che permette alla società che gestisce la raccolta (Picenambiente) di avere notevoli ricavi dalla vendita dei nostri rifiuti. Inoltre, la spesa che era già alta è aumentata nell'ultimo anno in quanto a tale società sono state delegate altre mansioni che prima il Comune gestiva in proprio ad un prezzo molto più basso.
Per tutti questi motivi, il nostro voto non poteva che essere contrario.