L'Ugl torna sulla questione Stella Maris

Il tutto deve avvenire entro il 13 maggio; ma già lunedi 9 maggio sarà necessario avere certezze che la liquidità aggiuntiva è stata versata nelle casse della Stella Maris, dal Gruppo Privato interessato ad acquisire la Casa di Cura.
L’attuazione di questo crono-programma dispiegherebbe il nuovo positivo scenario; un suo impaludamento ci ricondurrebbe drammaticamente allo scenario precedente. La UGL mantiene il pensiero positivo sulla proposta; i lavoratori avrebbero un pò di ossigeno economico e verrebbe governata la tenuta complessiva dell’occupazione e dell’offerta sanitaria sul territorio; ma comprendiamo anche le giustissime rimostranze dei lavoratori che dopo sei mensilità e mezzo non pagate ritengono di aver superato ogni limite di pazienza. Ma dobbiamo usare la razionalità: impegnarci per gli obiettivi positivi di consolidamento del lavoro e della occupazione.
La prima mossa sarà del Giudice Delegato con la scelta sulla autorizzazione, probabilmente entro oggi; poi, tra domani e lunedì dovrà essere la liquidità ad entrare nelle casse della Stella Maris, per pagare i lavoratori e consentire la ordinaria amministrazione. Saranno giorni febbrili; la UGL non da nulla assolutamente per scontato. Per ora lo sciopero di martedi 10-05 non viene sospeso.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-05-2016 alle 01:08 sul giornale del 06 maggio 2016 - 818 letture
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