comunicato stampa
Confindustia: primo incontro nazionale con le imprese colpite dal sisma

Hanno preso parte in qualità di relatori, rappresentanti di Confindustria nazionale: Giuseppe Mele, Vice Direttore dell’Area Politiche Industriali, Stefano Santalucia dell’Area Politiche Fiscali e Rocco Cifarelli dell’Area Affari Legislativi. Durante l’incontro sono state elencate le principali misure messe in campo dal Governo per le imprese danneggiate e gli interventi a favore dei residenti nell’area del cratere: i contributi per la ricostruzione, la detassazione degli indennizzi, la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, la proroga dei termini in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, la non imponibilità delle erogazioni liberali ai dipendenti, i finanziamenti a tasso zero alle PMI per il ripristino delle attività e per i nuovi investimenti nei territori colpiti dal sisma.
Grande attenzione è stata posta dalla folta platea di imprenditori sulla necessità di semplificare e accelerare il più possibile le procedure previste per la ricostruzione e sulla questione dei danni indiretti che il sisma ha prodotto nei confronti delle imprese turistiche che hanno subito un crollo delle prenotazioni e dei fatturati e più in generale sulla problematica del ristoro dei danni causati dalla sospensione delle attività economiche.
“L’incontro - ricorda il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno, Simone Mariani - è stato un momento importante - il primo organizzato da Confindustria nazionale nelle aree colpite dal sisma - per approfondire le misure approvate dal Governo e per raccogliere suggerimenti e proposte operative direttamente dagli imprenditori colpiti dal terremoto e da quelli che sono impegnati nella delicata fase della ricostruzione”.
“Abbiamo avuto modo di ribadire ai nostri rappresentanti nazionali la necessità – continua Mariani – di consentire l’accesso a procedure veloci e semplificate per quelle imprese – anche gravemente danneggiate - localizzate nel cratere – che vorrebbero ripartire subito con le proprie attività produttive. Ogni giorno che passa, infatti, si aggrava per queste imprese la situazione in termini di costi e di mancati incassi. Insomma dopo il danno naturale dei terremoti, anche la beffa normativa di non poter intervenire immediatamente sugli stabilimenti industriali”.

SHORT LINK:
https://vivere.me/aDeV