comunicato stampa
Pinocchio. Storia di un burattino e di un terremoto”. Il “Festival di FàVolà” nei paesi del sisma

La coordinazione , come sempre, è dall’instancabile Cinzia Carboni. Quest’anno la kermesse si prepara a un’edizione straordinaria, lasciando San Benedetto del Tronto e la Riviera delle Palme, per raggiungere le località simbolo del terremoto che ha sconvolto duramente i territori delle Marche, dell’Umbria e del Lazio, approdando prossimamente nei paesi di Amatrice (26-29 agosto), Arquata del Tronto (2-5 settembre) e Norcia (9-12 settembre). Queste località, recentemente colpite dal dramma, con entusiasmo e forza di volontà, hanno messo a disposizione le poche strutture prefabbricate in loro possesso per accogliere il Festival, un’esperienza ricchissima di letteratura, arte, attività ludiche, collezionismo, che avrà un ospite d’eccezione: Pinocchio, il burattino meraviglioso, la nostra più conosciuta e apprezzata favola nazionale che ci inorgoglisce dinanzi al resto del mondo. Si potrà seguire l’evoluzione dell’evento sulla pagina Facebook “Festival di Fàvolà”.
“Non poche le difficoltà per la pianificazione e il reperimento dei fondi” comunica l’ideatrice del Festival, Cinzia Carboni che da anni si occupa della sua organizzazione, “ sappiamo che sarà un’edizione molto impegnativa ma il sorriso dei bambini che hanno subito i traumi del sisma ha un valore inestimabile.
Abbiamo confidato e confideremo nella generosità degli sponsor e dei testimonial che vorranno continuare a coadiuvarci e sostenerci in questa lodevole iniziativa. La letteratura, anche quella per ragazzi, ha tra gli scopi più nobili quello di rappresentare un ponte sociale ed empatico per avvicinare e sorreggere le individualità, soprattutto nei momenti difficili. E questo è uno di quelli. Tra l’altro Pinocchio, da sempre, ci rappresenta tutti. Ha superato indenne gap generazionali. Rappresenta anche la forza d’animo di colui che non si arrende di fronte alle avversità ma raggiunge, alla fine, il suo obiettivo”.
Che il burattino meraviglioso possa, allora, portare una nuova luce di speranza e buon auspicio a questi territori che ne hanno davvero bisogno.

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