Orto sociale in carcere: firmato in Regione il protocollo d’intesa con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Emilia Romagna – Marche

1' di lettura 18/01/2018 - È stato firmato oggi dalla vicepresidente della giunta regionale il protocollo d’intesa tra la Regione Marche e il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Emilia Romagna – Marche, presente il Provveditore Enrico Sbriglia, relativo alla formazione e alll’inserimento lavorativo di detenuti o ex detenuti nel settore agricolo.

L’intesa rientra nell’ambito delle attività di agricoltura sociale che promuove la multifunzionalità dell’azienda agricola e coinvolge le attività svolte con gli orti scolastici, la longevità attiva e gli istituti penitenziari. Regione e Provveditorato collaboreranno a un percorso riabilitativo, di inclusione e assistenza, realizzato attraverso l’apprendimento professionale delle pratiche agro forestali con il supporto tecnico dell’ASSAM e il tutoraggio di Coldiretti . Viene triplicata l’esperienza “Orto sociale in carcere” avviata nel 2014 presso la Casa di reclusione di Ancona Barcaglione estesa, ora, alle carceri di Ancona Montacuto e Ascoli Piceno.

La Regione organizzerà le attività di formazione, garantendo l’assistenza tecnica e il supporto didattico, in collaborazione con l’Assam (Agenzia regionale per i servizi agricoli). Il Provveditorato individuerà i beneficiari del programma di qualificazione professionale e metterà a disposizione le strutture necessarie. Ad Ancona “Barcaglione” si privilegeranno le attività legate all’olivicoltura, al vivaismo e alla produzione di birra artigianale. Ad Ancona “Montacuto” si curerà un indirizzo didattico rivolto alla viticoltura, mentre ad Ascoli Piceno si valorizzerà la frutticoltura e l’olivicoltura.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-01-2018 alle 16:44 sul giornale del 19 gennaio 2018 - 96 letture

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