Sisma, Terzoni: "Puntiamo sul protagonismo dei comuni"

In particolare, tra le azioni previste ricordiamo: il potenziamento degli uffici che si occupano di ricostruzione con circa 350 persone in più; eliminazione del vincolo di non vendere l'immobile oggetto di contributo fino a due anni successivi alla ricostruzione; il riconoscimento di adeguati onorari ai professionisti coinvolti nella ricostruzione; la semplificazione ed eliminazione delle procedure di valutazione tecnica da parte delle commissione aggiudicatrici e per l'affidamento degli incarichi ed altre misure per l accelerazione della ricostruzione pubblica e privata; l'assegnazione su base volontaria ai comuni delle pratiche per i danni lievi; l'attuazione, anche con specifici decreti ministeriali, della Zona Franca.
"Vogliamo puntare sul protagonismo dei comuni, le realtà più vicine ai cittadini che in questi anni hanno toccato con mano i problemi dell'eccessiva complessità delle norme sulla ricostruzione, che stanno ritardando la rinascita delle aree colpite dal sisma. Ora che finalmente stanno arrivando i progetti dobbiamo assicurare iter veloci di approvazione e di assegnazione dei lavori. Centrale è far partire i cantieri pubblici, che potranno fare da traino alla ricostruzione privata, contribuendo non poco all'economia del cratere" continua la Terzoni.
"Il Governo sta facendo la sua parte e servirà la sinergia con tutte le altre istituzioni, dalle regioni ai comuni, ad esempio per le loro competenze sullo smaltimento delle macerie, sulla redazione dei piani urbanistici e sulle opere di urbanizzazione. Ognuno ha un ruolo ed una responsabilità ben definita e contiamo sulla cooperazione e collaborazione di tutti per ridare dignità al territorio colpito dal sisma” conclude la Terzoni.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-03-2019 alle 11:30 sul giornale del 15 marzo 2019 - 207 letture
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