SEI IN > VIVERE ASCOLI > ATTUALITA'

comunicato stampa
Riapre la casa di accoglienza S. Emidio dopo il terremoto

1' di lettura
288

Un segno di speranza e rinascita dopo il sisma : è quanto rappresenterà la casa di accoglienza S. Emidio. Gravemente lesionato dal terremoto del 2016, l’edificio vicino alla cattedrale della città, torna alla vita completamente restaurato con opere di consolidamento e miglioramento sismico.

La struttura sarà ufficialmente inaugurata il 25 giugno alla presenza delle autorità e dei vertici del Banco BPM che ha finanziato i lavori con 850 mila euro. Ulteriori 300 mila euro sono stati messi a disposizione dalla CEI. “Si è fatta un’opera che dal punto di vista sismico dà la sicurezza di cui tutti abbiamo bisogno – ha sottolineato con soddisfazione mons. D’ercole - era la casa del clero, oggi si chiama casa di accoglienza. Il cambiamento più significativo è che non ci saranno solo preti ma i sacerdoti, dopo aver terminato il loro servizio nelle parrocchie, continueranno in questa casa di accoglienza una vita di inserimento sociale che contribuisce a dare serenità e a quell’essere sacerdoti fino in fondo mentre le persone che verranno potranno trovare anche quel supporto spirituale che dà sollievo, soprattutto in certi momenti della vita”.

Dal punto di vista strutturale è stato effettuato un lavoro complesso con l’impiego di materiali innovativi come la fibra di carbonio. Per collegare i piani è stata realizzata una scala elicoidale in acciaio e un ascensore a vuoto pneumatico. Inoltre è stata assicurata la piena accessibilità dei locali per le persone disabili. Seguendo la prassi del restauro scientifico il palazzo è stato riqualificato conservando la caratterizzazione storica - artistica del territorio.L’edificio presenta spazi comuni di aggregazione con visuali sul paesaggio e sulla città storica.