comunicato stampa
Revoca della certificazione CETS ai parchi regionali, Giancarli (PD) presenta un'interrogazione

“Quali sono le ragioni per le quali si è giunti alla revoca della CETS da parte di Bruxelles?- chiede Giancarli il quale sottolinea che- la Regione Marche è stata l'unica ad avere avuto tutti i propri parchi certificati. L'ottenimento dell'importante attestato rientra infatti nella strategia regionale che punta sulla qualità dello sviluppo ed è un importante strumento metodologico ed operativo per favorire un turismo sostenibile ma anche interessante per il mercato. Obiettivo della Carta è quello di far dialogare insieme, per condividere un progetto, i gestori di un'area protetta, gli enti territoriali, le aziende e gli operatori interessati al turismo a livello locale e i tour operator”.
Giancarli chiede inoltre di conoscere a quanto ammontano investimenti per i parchi regionali dal 2015 ad oggi e quali azioni, dal punto di vista politico e di Governo, si intendono intraprendere per rimediare all'inevitabile caduta negativa che la revoca della certificazione avrà sull'economia turistica delle aree protette del nostro territorio.
La Cets, elaborata dalla Federazione EUROPARC, fu conferita a Bruxelles a 19 Parchi appartenenti a 7 Paesi diversi. Di questi ben 5 marchigiani: Gola della Rossa e Frasassi, San Bartolo, Conero, Sasso Simone e Simoncello, San Bartolo e Monti Sibillini.
“La revoca della certificazione CETS preoccupa- conclude Giancarli- ed è necessario porvi rimedio immediatamente con scelte strategiche capaci di valorizzare l'immenso patrimonio dei parchi della nostra Regione e di favorirne lo sviluppo come destinazione distintiva di “turismo sostenibile” nel segno dell'economia circolare”.

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