Dipendente del Comune licenziata. La UGL convinta sull’esito del ricorso: "Un irragionevole licenziamento"

1' di lettura 10/12/2020 - È surreale il licenziamento di un Lavoratore per assenza quando è il Comune di Ascoli Piceno ad aver chiuso i battenti. Ricordiamo bene quanto accaduto al Comune di Ascoli Piceno.

A metà marzo; un Dirigente comunale risultato positivo al covid 19; Sindaco e qualche Assessore in quarantena, uffici chiusi, portoni sbarrati, Lavoratori a casa; era scoppiato un focolaio pandemico virulento dentro il Comune.

Il Dipendente presentatosi in servizio regolarmente il 16 marzo ha trovato tutto chiuso; non aveva computer non poteva lavorare in Smart working; ha successivamente fatto pervenire comunicazione di disponibilità.

La contestazione di addebito ricevuta “assentatasi dal servizio senza autorizzazione alcuna” era surreale; come se il dipendente se ne fosse stato a casa di sua volontà; in realtà era il Comune che aveva chiuso i battenti.

Il Dipendente nel suo curriculum di servizio quasi trentennale non ha né procedure disciplinari né provvedimenti disciplinari. La UGL rimane sconcertata ed anche basita da questo licenziamento a “freddo “.

Il ricorso presentato dall’ Avv. Fabio Luzi è articolato, logico e preciso nei singoli passaggi e fa piena trasparenza sull’ accaduto.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Ascoli Piceno ha fissato l’udienza il 26 febbraio 2021.
La UGL auspica un tempo breve processuale per ridare verità, giustizia e dignità ad una Persona.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-12-2020 alle 11:01 sul giornale del 11 dicembre 2020 - 254 letture

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