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comunicato stampa
Decreto sostegni bis: Uil Pensionati, solidarietà alimentare e sostegni alle famiglie

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Il Decreto Sostegni bis, pubblicato sulla GU, stanzia 500 milioni di euro, per il corrente anno, da distribuire ai Comuni per aiutare famiglie in difficoltà a pagare canoni di locazione e bollette delle utenze domestiche e solidarietà alimentare.

Le risorse stanziate per aiutare i Comuni verranno ripartire in base ai seguenti criteri:

· 250 milioni tenendo conto della popolazione residente in ogni Comune. Questa quota però, in relazione ai comuni con popolazione maggiore di centomila abitanti è decurtata, proporzionalmente, dell'importo necessario ad assicurare il rispetto dei criteri previsti da questo punto;

· Il restante 50% in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione. I redditi comunali sono quelli relativi all'anno d'imposta 2018, e pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'economia e delle finanze.

La norma precisa inoltre che in ogni caso a ciascun Comune non può essere riconosciuto un contributo d'importo inferiore ai 600 euro. Nella nostra provincia gli abitanti dei 33 comuni interessati sono 204.575. Per i medesimi comuni l’importo complessivo, a regime per il corrente anno e successivi, è pari a euro 1.428.452,33.Si vede il riparto presente nell’allegata scheda analitica.

Nel corso del 2020 sono stati varati due analoghi interventi urgenti per l’acquisto da parte dei comuni di beni alimentare e di prima necessità delle famiglie in stato di bisogno. L’attuale misura si differenzia utilmente dalle precedenti previsioni poiché: prevede anche un ristoro per canoni di locazione e utenze domestiche; favorisce nella ripartizione i comuni con redditi pro capite più bassi; prevede un decreto ministeriale per l’applicazione della norma.

Quest’ultimo dovrebbe ovviare all’assenza, precedente, di criteri direttivi uniformi a livello nazionale che hanno comportato incertezze applicative e marcate difformità territoriali. Non si condivide, tuttavia, la scelta di limitare la misura solamente al 2021 e si chiede che sia estesa anche al 2022.


da UIL Pensionati Ascoli Piceno