Confcommercio: "Bollette energetiche stratosferiche, ripresa dei mutui bancari, aumento delle materie prime"

Un conto salatissimo per 1 milione di imprese: le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime la chiusura anche a causa dei rincari energetici. Si tratta di aumenti energetici insostenibili, che, insieme a quelli delle materie prime (+17% rispetto al 2019), sono destinati ad incidere sull'inflazione e ad indebolire la dinamica dei consumi.
"Inoltre la fine della moratoria bancaria e quindi la ripresa del pagamento dei mutui, - afferma Fausto Calabresi, presidente provinciale della Confcommercio picena - darà il colpo di grazia a numerose imprese del terziario, con conseguenze negative inevitabili sui livelli occupazionali e sull'economia del territorio."
In questo scenario il clima di fiducia delle imprese, secondo un recente studio congiunturale della FIPE, torna sotto soglia 100 attestandosi a 83,8 mentre nello stesso periodo del 2019 era 91,7. Lo slancio positivo registrato nel terzo trimestre 2021 si è bruscamente esaurito. Inopportuno il confronto con il 2020 quando le aziende erano per lo più chiuse. I giudizi verso le aspettative di breve termine non sono positivi né verso le performance economiche né verso le prospettive.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-01-2022 alle 12:48 sul giornale del 21 gennaio 2022 - 111 letture
In questo articolo si parla di attualità, Confcommercio di Ascoli, comunicato stampa
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/cGlK