comunicato stampa
Riparte il progetto “le Radici del Futuro” delle Caritas diocesane

Nelle tre diocesi che hanno condiviso un percorso progettuale si comincia a vedere il futuro. Il coinvolgimento del cammino delle Caritas diocesane di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto – Ripatransone - Montalto rappresentano una concreta “radice” per far crescere il territorio.
Nonostante si percepisca una reale sofferenza e affanno di comunità nelle zone interne e montane colpite dal terremoto, non bisogna scoraggiarsi, è necessario comprendere che le risorse possono essere attivate se ci si mette in rete.
Mettere in rete scuola, famiglia, istituzioni incarna radici di futuro al di là delle singole iniziative, e permette di sviluppare radici feconde da coltivare e da far crescere.
Si è parlato di radici, le prospettive vengono dalle buone radici. Le prospettive del futuro infatti iniziano a partire da ciò che è già stato costruito: il futuro ha le sue basi nel presente.
Il futuro non sta solo nella conoscenza, ma anche nella formazione, e -soprattutto- più ci si impegna nel coinvolgimento e nell'accompagnamento della comunità locale si avrà la possibilità di costruire un futuro. Le prospettive di esperienze di rete, il futuro non è nell’isolamento, l’andar da soli non porta alcun tipo di futuro. Ed è questo il motivo per cui nasce il progetto “Radici del Futuro 2”, un passo in più per guardare lontano e dare continuità alla progettualità appena conclusasi e che sarà rinnovata a partire da maggio 2022 per dare un segno tangibile di vicinanza delle chiese locali a tutte le comunità colpite dal sisma del 2016, grazie alla generosità di Caritas Bergamo e Caritas italiana.

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