Con "Inferne" di Guido Mosca la conclusione della rassegna dedicata al vernacolo ascolano

È stato quindi lo stesso autore ad illustrare il suo “Inferne”, ricordando ai numerosi presenti la struttura dei 9 cerchi dell’Inferno dantesco, che in una sorta di imbuto rovesciato raccolgono le anime dannate, a seconda della gravità dei peccati commessi. Dopo aver elencato anche i vari peccati, che si suddividono nei diversi gironi, Mosca ha scelto tra tutti il 5° girone, dedicato ai lussuriosi ed ha raccontato la storia di Paolo e Francesca, le cui anime volano perennemente nella bufera infernale e che lui stesso ha letto nella versione originale, lasciando poi al suo collaboratore, Andrea Flaiani, con cui ha condiviso per tanti anni la passione e l’impegno teatrale, di dare lettura dello stesso canto in lingua ascolana.
È quindi intervenuto Maurizio Cacciatori, ideatore della rassegna “Seme A Ascule”, che per alcune settimane si è svota nel Centro Ada, mettendo in evidenza l’arguzia di Mosca nel riportare le frasi di Dante in lingua ascolana e per far ciò ha preso ad esempio il canto 4° dell’Inferno, dedicato ad Omero, leggendo alcune frasi del dialogo intrattenuto da Dante con l’autore dell’Iliade e Odissea, sia nella versione originale che in quella di Mosca. All’incontro ha altresì preso parte Patrizia Pietracci, membro del consiglio comunale e nel concludere la serata i responsabili del Centro Ada-Di Odoardo, Paola Luzi e Francesco Fabiani, hanno anticipato che le iniziative del sodalizio proseguiranno itineranti nel periodo estivo sul territorio.
IL SEGRETARIO
Giorgio Fiori

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-06-2022 alle 17:36 sul giornale del 21 giugno 2022 - 111 letture
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