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comunicato stampa
Usb e Nursind denunciano lo stato di grave situazione assistenziale nell’UO Murg Covid del Mazzoni

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Le scriventi OO. SS, in seguito all’Assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori, in servizio nel reparto Murg Covid di AP, non possono esimersi dal rappresentare le gravi disfunzioni organizzative, sia di carenza di organico che assistenziali, percepiti e subìti in tutto l’arco delle 24 ore, in tale Unità Operativa.

Il personale Inf.co e OSS per poter erogare gli interventi assistenziali destinati ai pazienti covid, e quindi, clinicamente molto complessi, devono continuamente “arrangiarsi”, a causa del numero insufficiente del personale che deve assistere un numero sbilanciato di pazienti, che ad oggi risulta attestarsi in 14 unità

La cosa grave è che la direzione sanitaria, fin dalla sua attivazione in reparto Covid, non ha mai definito i pl massimi da attivare, variabile invece che si rende necessaria per poter stabilire la dotazione organica di personale Inf.co e OSS, che ad oggi risulta carente per il carico di lavoro generato da tali pazienti.

Inoltre, non vi è neanche la presenza fisica del medico, dovuta e necessaria in un reparto di degenza dove sono ricoverati pazienti complessi e con instabilità clinica,

Ad oggi i pz ricoverati in Murg sono di fatto appoggiati e quindi in carico in altri reparti. Questa gravosa situazione comporta che il personale Inf.co debba “raccomandarsi” telefonicamente ai medici, per la gestione di problematiche assistenziali, di fatto presenti in altri reparti e spesso impegnati in altre attività, e quindi impossibilitati a raggiungere il reparto in tempi brevi, costringendoli addirittura a visitare i pazienti da “remoto”.

Riteniamo questa procedura del tutto inappropriata e che genera un rischio clinico elevatissimo

È inaccettabile sia per il pz ricoverato che per il personale Inf.co è costretto a lavorare nelle condizioni di cui sopra, con tutti i rischi legali che ne conseguono.

E’ evidente che tale situazione non garantisce la sicurezza, obbligatoriamente imposta al datore di lavoro dalla normativa per la tutela dei lavoratori medesimi e oltretutto, non garantisce affatto neanche un’assistenza di qualità, lecitamente attesa dalla cittadinanza nei confronti del servizio pubblico.

I turni di lavoro sono massacranti: i lavoratori devono indossare la tuta anti-Covid per oltre le 4 ore consentite e la pausa è concentrata in pochi minuti solo per espletare i bisogni fisiologici, oltre alla continua ed illegittima disposizione di spostare il personale OSS per mandarlo a coprire l’assistenza diretta in altri reparti, o che debba accompagnare i pz ad eseguire i vari esami strumentali, lasciando scoperta l’assistenza diretta in un reparto già cronicamente carente di personale.

A questi “eroi” sfruttati, mal gestiti e con tutto il peso e le responsabilità operative gravanti sulle loro spalle, vengono negati dall’Azienda i seguenti diritti:

Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione anti-Covid (40 minuti a turno), previsto da delibera Regionale Marche 1522/2020.

Il Riconoscimento della Indennità di malattie infettive, ormai fermo ad aprile 2022 (7 mesi di arretrati), ai lavoratori che operano nei PS e nei reparti Covid AV5.

Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato da anni seppur con vertenze promosse dalle scriventi OOSS, diverse sentenze ne hanno sancito l'illegittimità.

Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).

Il Diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.

Il ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, riguardo alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro

A parere delle Scriventi OSS, la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità, traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori che prestano il proprio servizio nell’UO Murg Covid

Per tutto quanto sopra esposto CHIEDIAMO un intervento immediato della Direzione ASUR AV5, della Direzione Medica Ospedaliera a garanzia e tutela sia dell’utenza sia degli operatori sanitari

In mancanza delle opportune risposte ci riserviamo di attivare tutte azioni previste a tutela dei lavoratori e della sicurezza dei pazienti



da NurSind Ascoli Piceno                                                           &a







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