comunicato stampa
"Vogliamo sapere a quale rischio esponiamo gli studenti": il Comitato Scuole Sicure torna a chiedere dati certi e precisi

Stando alla recente sentenza del Tribunale Civile dell’Aquila, le vittime del crollo della Casa dello Studente un po’ se la sarebbero cercata. Esattamente per il 30%. Secondo il giudice, infatti, il ripetersi delle scosse avrebbe dovuto sconsigliare agli studenti di trattenersi nelle strutture loro assegnate.
Per noi genitori di studenti questo significa che avere fiducia nel sistema può non essere sufficiente, che sottovalutare i segnali può avere conseguenze gravi, che trascurare informazioni importanti può trasformarci in colpevoli.
Abbiamo il diritto di sapere a quale livello di rischio esponiamo i figli, in larga parte minorenni, mandandoli a scuola.
Lo scorso anno sono scaduti i termini per la valutazione delle vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Sono tutti disponibili.
Il CSSAP nei giorni scorsi ha inviato una richiesta al Prefetto affinché si attivi per acquisire questi dati e per renderli pubblici.
Una operazione di trasparenza che equivale alla consapevolezza.
Vi terremo aggiornati.
Il presidente
Enrico Gaspari
In allegato PDF la richiesta inviata al Prefetto.

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