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comunicato stampa
Ad Ascoli Piceno i medici legali si riuniscono per l'evento “La CTU: personaggi ed Argomenti in cerca di Autore”

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Ricerca di identità e di riferimenti, incomunicabilità, assenza di convenzioni e complessità dell’interpretazione del reale. I temi tipicamente pirandelliani, al centro di diverse opere del Nobel siciliano, sono le tracce letterarie che accompagnano, sin nel titolo che parafrasa la ben nota opera teatrale Sei personaggi in cerca d’autore, l’appuntamento marchigiano “La CTU: personaggi ed Argomenti in cerca d’Autore” presieduto dal professore Mauro Bacci.

A spiegare la ragione di questo accostamento è il professore Mariano Cingolani - coordinatore dell’evento con il professore Piergiorgio Fedeli e il dottor Roberto Scendoni -, ordinario di Medicina Legale all’Università di Macerata, e presidente di AMAMEL: “Abbiamo voluto richiamare Pirandello perché ci sono alcuni elementi del vissuto della CTU che sembrano voler sottolineare la necessaria ricerca di un’identità per poter utilizzare adeguatamente questo strumento così importante”. A ribadire il rilievo dell’appuntamento e il senso complessivo dell’incontro è il professore Francesco Introna, presidente di SIMLA e ordinario di Medicina Legale all’Università di Bari: “In questo convegno si parlerà dell'etica del medico legale nella redazione delle consulenze. Molto spesso si osservano delle consulenze marcatamente faziose che travisano la realtà e forniscono grande momento di confusione nell'iter giudiziario. È giusto che vi siano consulenze redatte per parti diverse ma è doveroso che l'etica e la deontologia del medico legale siano rispettate. La verità ha tante sfaccettature ma non può essere travisata, alterata o distorta”. Aspetti che si legano a doppio filo anche al ruolo del medico legale che effettua la Consulenza Tecnica d’Ufficio e che, per dirla col titolo di una delle più famose commedie di Pirandello, “si trova a partecipare a un gioco delle parti - precisa il professore Cingolani - che però dovrebbe essere regolato e deontologicamente governato”. Un aspetto che sarà oggetto della prima sessione di lavori, presieduta dal professore Francesco Introna e dal Presidente del Tribunale di Ascolti Piceno Luigi Cirillo.

E proprio uno dei protagonisti del convegno, il professore Francesco Introna, offre il suo fondamentale punto di vista sulla CTU: “Le consulenze e le perizie rappresentano l’esternazione più alta del medico legale. A volte illeggibili, a volte confusionarie, a volte sbagliate, sono il pensiero del consulente medico legale estrinsecato su carta in una particolare vicissitudine di interesse giuridico”. Dichiarazioni che si chiudono con un specifica sottolineatura: “Il Consulente deve essere un esperto serio, foriero di considerazioni inoppugnabili, basate su dati scientifici, non già un sedicente medico legale che svolge la nobile arte di perito per la vile pecunia. A volte si deve saper dire di no, rinunciando ad incarichi faziosi e pretestuosi”.

Nella giornata di venerdì, dedicata al capolavoro Uno, nessuno e centomila, e quindi alla complessità della definizione e della riconoscibilità del reale, particolare rilievo assume l’analisi degli aspetti più critici dell’esperienza della CTU come “il rapporto tra il consulente medico legale e lo specialista - prosegue il professore Cingolani - , aspetto fondamentale per la riuscita della consulenza tecnica”. Dopo una terza sessione dedicata al dibattito con la platea - un’improvvisazione che ben si lega a Questa sera si recita a soggetto - si chiude sabato con la lettura magistrale del professore Mauro Bacci e quindi, a seguire, con l’approfondimento di uno degli aspetti di insuccesso della CTU che “molto spesso è legato a una non adeguata collaborazione tra il medico legale e il suo committente che di solito è un giurista, quindi un Giudice o un avvocato”. La chiusura di sabato è affidata a un tema tipicamente medico legale che “è quello delle valutazione del danno: si affronteranno i problemi concreti e vorremmo anche approfondire un aspetto abbastanza negletto che è quello del trasferimento del danno biologico in maniera monetaria”.










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